MUSICA/ Blanco conquista lo Stadio Olimpico di Roma, sul palco a sorpresa Lazza e Drillionaire

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E’ il più giovane artista italiano ad esibirsi in uno stadio. Blanco ha conquistato ieri lo Stadio Olimpico di Roma con il suo show, per la prima volta negli stadi, prodotto da Vivo Concerti e Friends and Partners. Artista multiplatino (60 Platini e 4 Disco d’Oro all’attivo) con oltre 3 miliardi di stream complessivi, Blanco ha portato al suo pubblico uno spettacolo curato nei minimi dettagli, articolato in quattro diversi momenti, quattro atti di un unico show che si evolve e trasforma in un viaggio attraverso i generi, per la direzione musicale di Michelangelo.

Quattro momenti, ciascuno con la propria intensità, per portare sul palco le molteplici sfaccettature del giovane fenomeno. Dalle tracce uptempo ed energiche rivisitate in chiave rock ad un set acustico in cui la voce nuda di Blanco risuona nell’intimità di un falò che si accende sul palco. E ancora spazio ai suggestivi arrangiamenti che hanno coinvolto un’orchestra di 25 elementi e un coro di 50 voci, oltre ad un intermezzo in cui è stata l’elettronica di Mace e Michelangelo a guidare lo show.

A sorpresa sul palco anche Lazza e Drillionaire con i quali ha inciso ‘Bon Ton’. Sul palco allestito a cattedrale gotica, ispirata nello stile e nel lettering all’Innamorato che Blanco ha tatuato sulla schiena (titolo del suo ultimo album, uscito per Island Records/Universal Music Italia e certificato Disco Di Platino), è andato in scena lo show pensato dall’artista assieme all’architetto Fabio Novembre e al suo Studio, che hanno immaginato e curato il concept dell’allestimento così come nel precedente tour. ‘Innamorato’ è la scritta motorizzata e in led dinamico che svetta al centro dell’impianto total black fortemente simmetrico, che vede sui lati due schermi sagomati ad arco a sesto acuto e due passerelle per raggiungere ancor meglio il pubblico.

Al centro del palco, sotto lo schermo centrale, è presente una scalinata lunga quanto tutto il boccascena che svela all’occorrenza la presenza dell’orchestra, e, ancora più avanti, una pedana romboidale dotata di lift, a ricordare un diamante, permette l’ingresso degli elementi dello show. La setlist è stata pensata per includere il meglio del repertorio di Blanco, dalle hit di grande successo di ‘Blu Celeste’ fino ad arrivare ai brani di ‘Innamorato’. Romantico e selvaggio, delicato e irruento, scuro e innocente, può urlare a pieni polmoni e sussurrare con un filo di voce. Sul palco al suo fianco una band composta dal fedele produttore e polistrumentista Michelangelo, Carmine Landolfi, in arte Bdog, alla batteria ed Emanuele Nazzaro al basso. (Ros – Il Mohicano)

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