Scala, gli allievi dell’Accademia danzano sulle coreografie di Forsythe, Balanchine e Pistoni

Milano

I giovani allievi della Scuola di Ballo del Teatro alla Scala (150 in tutto, tra gli 11 e i 18 anni) tornano al Piccolo Teatro di Milano per lo spettacolo istituzionale. In programma coreografie molto impegnative, con ben tre nuove entrate nel repertorio della Scuola tra l’astrazione di un maestro del neoclassicismo come George Balanchine, il graffio post-classico e contemporaneo di un artista come William Forsythe e la narratività struggente di un grande autore italiano quale è stato Mario Pistoni.

I 150 ALLIEVI SUL PALCO NELLA ‘PRESENTAZIONE’ DI OLIVIERI

Lo spettacolo si apre con la classica Presentazione, concepita da Frédéric Olivieri sui frizzanti Études di Carl Czerny. Un’apertura che torna ogni anno negli spettacoli dell’Accademia, per mettere in luce i diversi livelli raggiunti dagli allievi, dal 1° all’8° corso. Sul palcoscenico sfileranno tutti i 150 allievi della Scuola.

PER LA TERZA VOLTA NEW SLEEP (DUET) DI FORSYTHE

Segue New Sleep (Duet) di William Forsythe. È la terza volta che gli allievi della Scuola si misurano con le creazioni del grande coreografo statunitense. Dopo The Vertiginous Thrill of Exactitude e In the Middle, Somewhat Elevated, è ora la volta di un elettrizzante duetto. Un pezzo in cui la cifra decostruzionista di Forsythe emerge con tutta la sua forza grazie a movimenti off balance, che sfidano l’equilibrio del corpo, e ai ritmi martellanti, intrisi di insistenti sonorità urbane della musica di Thom Willems. Costumi essenziali, rigorosamente total black, per la coreografia ripresa da Noah Gelber. Kathryn Bennetts, al fianco del coreografo dal 1989 al Ballet Frankfurt e già sua partner ai tempi in cui danzavano per lo Stuttgart Ballet, è tornata a seguire gli allievi nella preparazione del pezzo dopo l’esperienza di In the Middle, Somewhat Elevated.

ALLEGRO BRILLANTE DI BALANCHINE

Si prosegue con Allegro brillante di George Balanchine, creato nel 1956 sulle note dell’incompiuto Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore, op. 75 di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Il balletto, riservato a una coppia di danzatori principali a cui si affianca un gruppo di altri otto ballerini, non ha una vera e propria idea narrativa, ma segue il ritmo vivace della partitura. La danza assume un carattere particolarmente energico e vigoroso. Come ricordava lo stesso Balanchine, Allegro brillante rappresenta “tutto ciò che conosco sul balletto classico, condensato in tredici minuti”. Con questo titolo si arricchisce il repertorio della Scuola scaligera, che già può vantare altri capolavori di Balanchine come Theme and Variations, Serenade, Tarantella, Who cares? e, ancora una volta, a riprendere il balletto è stata chiamata Patricia Neary, straordinaria solista del New York City Ballet, direttore di grandi compagnie e ambasciatrice dello stile balanchiniano nel mondo.

LA STRADA DI MARIO PISTONI

Lo spettacolo termina con un estratto dal balletto La strada di Mario Pistoni, su musiche di Nino Rota. Nel programma di sala che accompagnava la prima esecuzione al Teatro alla Scala nel 1966 (in cui Carla Fracci interpretava Gelsomina, Aldo Santambrogio era Zampanò e lo stesso Pistoni il Matto), il coreografo descriveva chiaramente la grande fascinazione che aveva esercitato su di lui la possibilità di tradurre in movimenti coreografici il soggetto del film di Fellini. Il balletto ha conosciuto nel tempo una significativa fortuna e ha visto succedersi nel ruolo di Gelsomina interpreti mirabili come Oriella Dorella e Alessandra Ferri.
Guido Pistoni, nipote del Maestro romano, che dopo la morte dello zio ha curato in diverse occasioni la ripresa del balletto, ha seguito gli allievi dell’Accademia nella preparazione.

NEL BACKSTAGE GLI ALLIEVI DEL CORSO DI SARTORIA E MAKE UP

Come da tradizione, l’evento vede impegnati in backstage e in palcoscenico gli allievi del Corso per hair e make-up artist e quelli del Corso di sartoria teatrale, mentre il tutto viene ripreso dai giovani fotografi e video-maker dell’Accademia.

Il 26, 27 e 28 aprile al Piccolo Teatro di Milano

BIGLIETTI:

27 APRILE Ore 15, a partire da €14
27 APRILE Ore 19,30 a partire da €26

28 APRILE Ore 16, a partire da €26
28 APRILE Ore 20.30, a partire da €17

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