ARTE/ Miuccia Prada formalizza il ruolo di direttrice della Fondazione, istituito Comitato di indirizzo

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Miuccia Prada formalizza il proprio ruolo di direttrice della Fondazione Prada, ribadendo il suo diretto impegno nei progetti presenti e futuri. “Fin dall’inizio – spiega – attraverso le attività della Fondazione ho voluto affrontare l’indagine della cultura umana nella sua varietà e complessità. Nel corso di questi trent’anni mi sono interrogata in varie forme su come la ricerca artistica e intellettuale possa incidere sulla vita delle persone. Cercare risposte sempre più attuali a questa domanda è lo scopo fondamentale che mi sono proposta con la Fondazione.”
Un Comitato di indirizzo, che opererà a stretto contatto con la presidente e direttrice Miuccia Prada, il direttore generale Cristian Valsecchi, la Head of Programs Chiara Costa e il gruppo di lavoro interno della Fondazione, sarà integrato nella struttura istituzionale, con lo scopo di approfondire con maggiore intensità i temi più rilevanti del presente ed esplorare questioni emergenti del nostro futuro. Il Comitato di indirizzo è composto da studiosi, docenti, scienziati, artisti e registi: Giuliana Bruno, Emmet Blakeney Gleason Professor of Visual and Environmental Studies alla Harvard University; Giancarlo Comi, professore onorario di Neurologia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano; Theaster Gates, artista, attivista e Professore all’University of Chicago nel Department of Visual Arts; Alejandro González Iñárritu, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico; Salvatore Settis, archeologo, storico dell’arte e Professore Emerito alla Scuola Normale Superiore di Pisa. I compiti principali del Comitato di indirizzo sono individuare le aree di ricerca più stimolanti per lo sviluppo di progetti multidisciplinari in grado di avere un impatto sul dibattitto culturale contemporaneo e tracciare possibili linee di sperimentazione e percorsi educativi.

Fondazione Prada Milano. Ph. Delfino Sisto Legnani – DSL

Ogni componente contribuisce a un intenso confronto teorico partendo dalle proprie competenze e discipline di appartenenza: dall’educazione e i visual studies (Giuliana Bruno) alle neuroscienze (Giancarlo Comi), dalle pratiche sociali (Theaster Gates) al cinema e ai linguaggi visivi (Alejandro González Iñárritu), fino ai dialoghi tra culture (Salvatore Settis). Grazie a uno scambio costante tra personalità provenienti da vari campi del sapere e dell’arte, Fondazione Prada “punta a testare nuove pratiche culturali e ad affermarsi come una piattaforma in continuo divenire per la condivisione di conoscenze e l’avanzamento della ricerca creativa. Una vasta rete di collaborazioni con artisti, curatori, scienziati, studiosi, registi, architetti, musicisti e intellettuali e un’articolata programmazione, che si estende nelle tre sedi di Milano e Venezia, inaugurate tra il 2011 e il 2016, e, dal 2018, in altri spazi a Shanghai, Tokyo e New York, permettono di dialogare con un pubblico internazionale e plurale.

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