Diodato vince il Premio Amnesty International con la canzone ‘La mia terra’
Diodato, con la canzone ‘La mia terra’, è il vincitore del Premio Amnesty International Italia 2024 nella sezione Big. Il premio è stato assegnato da una giuria di giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, rappresentanti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà.
‘LA MIA TERRA’
Il brano, composto per il film ‘Palazzina LAF’ di Michele Riondino e vincitore del David di Donatello per la categoria ‘miglior canzone originale’, è un omaggio alla città di Taranto. Passando dal mito, alle origini e alla sua storia, racconta una città colpita dall’ingiustizia e dal desiderio del suo popolo di rialzarsi.
DIODATO
“È un grande onore ricevere questo riconoscimento da Amnesty International Italia e sono davvero felice che arrivi con il brano ‘La mia terra’”, commenta Diodato. “La questione tarantina è stata spesso relegata a una pura problematica lavorativa, occupazionale, nascondendo il vero nocciolo della questione e cioè i diritti umani. Sono soprattutto questi a essere violati continuamente nella mia città. Il disastro ambientale e la violenza verso gli esseri viventi è sicuramente il tema principale da cui partire. La bellezza che la mia terra continua a mostrare, nonostante tutto, è un monito che lancia a noi tutti è richiesta d’amore e di giustizia”. Diodato ri ngrazia poi Amnesty “per essere da sempre al fianco dell’Uno Maggio Taranto Libero e Pensante, venendo sul nostro palco a dar voce a tantissimi esseri umani che ogni giorno lottano per i propri diritti”.
ALBA BONETTI (AMNESTY ITALIA)
‘La mia terra’, sottolinea Alba Bonetti, presidente di Amnesty International Italia “non è solo una dedica struggente alla città di Taranto, ma un messaggio universale”. Un messaggio “dedicato a tutte le persone che sono costrette a fuggire dalla propria terra a causa di guerre, persecuzioni e calamità. È una canzone delicata che, partendo da Taranto, ci fa arrivare alla ricerca di quei diritti fondamentali. Come quello a potersi spostare, a vivere in un luogo sicuro, a vivere una vita degna di essere vissuta”.
PREMIO AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA
Il Premio Amnesty International Italia, sezione Big, giunto alla sua 22/ma edizione, è stato creato nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’associazione Voci per la Libertà. Intende premuare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente da un solista o una band di spicco nel panorama della musica italiana.
VOCI PER LA LIBERTA’
La cerimonia di premiazione di Diodato sarà il momento clou della 27/ma edizione del festival Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty, che si svolgerà a Rovigo dal 19 al 21 luglio. Durante l’evento avranno luogo anche le finali del Premio Amnesty International Italia nella categoria Emergenti, con otto proposte artistiche selezionate per quest’anno. Venerdì 19 luglio, nella prima semifinale, salirà sul palco Matteo Faustini da Brescia con ‘Il girasole innamorato della luna’. Seguito da Isotta da Siena con ‘Coming Out’, Emanuele Conte da Treviso con ‘Proiettile bambolina’, e i Turbospettro da Milano con ‘2030’. Sabato 20 luglio, nella seconda semifinale, si esibiranno Capone & BungtBangt da Napoli con ‘Capille luonghe’. Inoltre Giulia Mei da Palermo con ‘Bandiera’, Motus da Taranto con ‘Per fortuna ci sei tu’ e Babele da Messina con ‘Mediterraneo’. Infine, domenica 21, si terrà la finale con i cinque migliori semifinalisti.
Credit Phoyo: Alessio Albi