Il Chicago ‘circense’ di Chiara Noschese al Nazionale, 140 repliche solo a Milano. Boom di prevendite

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(di Maria Elena Molteni)

Una versione indita e contemporanea, che racconta l’attualità con tutta la sua carica di violenza, narcisismo, atteggiamenti egotici e personaggi cattivi. Indubbiamente cattivi. E una scenografia esplosiva, colorata, pop. Un circo che racconta la brutalità dell’oggi, quella necessità e schiavitù di stare sempre sotto i riflettori. Il circo degli orrori verrebbe da dire. Chicago, il musical nella versione firmata Chiara Noschese, che approderà al Teatro Nazionale Che Banca! di Milano è un po’ tutti questo, fedele all’originale nel cliché delle due protagoniste, l’una bionda e l’altra mora, interpretate da Stefania Rocca – Velma Kelly (mora) e Giulia Sol (bionda). Nel cast anche la stessa Noschese, nei panni di Mama Morton (dovrà ingrassare 20 chili!). E poi Brian Boccuni – Billy Flinn, Christian Ruiz – Amos Hart, Luca Giacomelli Ferrarini – Mary Sunshine.

 

Ma intanto una nota di metodo. Matteo Forte, amministratore delegato di Stage Enterteinment e direttore dei Teatri milanesi Nazionale e Lirico, evidenzia innanzitutto, in occasione della presentazione dello show, che “abbiamo aperto un mercato di investimenti milionari che in Italia non si era mai visto. Nel tempo, ci siamo resi conto che i costi principali erano dettati dal team creativo americano e dai fornitori stranieri: tutti arrivavano da fuori Italia”. Dà lì il ragionamento e la presa di coscienza che “in Italia abbiamo talenti straordinari, che andavano solo valorizzati. Quindi la decisione di interrompere ‘spettacoli – replica’ dagli Usa e di puntare su creativi e fornitori italiani”. Con buona pace dei costi. Anzi. “Abbiamo trovato il giusto bilanciamento: non solo gli spettacoli ora si ripagano, ma assicurano anche profitto”.  Un aspetto fondamentale è stato, in questa circostanza, ma anche in precedenza, la “scelta del titolo: ci siamo resi conto – confida Forte – che affidarci solo al nostro gusto e alla pancia non va bene: abbiamo interrogato i desideri del pubblico. Da lì la scelta di alcuni titoli e non di altri, funzionale a tenere insieme a parte economica e quella artistica”.

Anche Chicago risponde a questa medesima logica, anche se, ammette Forte, “la familiarità con il titolo è più bassa che per altri spettacoli che abbiamo proposto”. Per ‘bilanciare’ questo aspetto la scelta del cast è ricaduta su volti conosciuti e importanti come Stefania Rocca e la stessa Noschese che sarà sia registra sia attrice. Eppure, al di là delle logiche e dei ragionamenti, una sopresa è arrivata ben prima dell’annuncio del cast, quando ancora era in corso la selezione degli attori: sono stati venduti più biglietti in prevedentia di quanto non fosse accaduto per esempio con Pretty Woman, confida l’ad di Stage Enterteinment e direttore del teatro.

“Uno spettacolo no replica”, sottolinea Chiara Noschese, che confida di immaginare di realizzare qualcosa di molto simile “a un film, con rapidi cambi di situazione, di costume, con un montaggio veloce e sempre molto ‘pop'”. La grande novità è, appunto, l’ambientazione: il circo: “una metafora – sottolinea Noschese – dei nostri tempi”. Il circo sarà la vera connotazione dello spettacolo, privo invece di riferimenti e ambientazioni storiche. Per le coreografie che saranno tutte originali è stato chiamato il grande Franco Miseria, grandissimo ammiratore di Bob Fosse (libretto, regia e coreografia originale), che offrirà la sua personale versione e interpretazione. Lo spettacolo sarà a Milano, 3 mesi di residenza al Nazionale, e tre mesi in tour. Il tutto a partire dal 5 ottobre prossimo. “Non ci sono altri produttori in Italia che fanno 140 repliche del medesimo spettacolo” chiosa Forte.

Regia Chiara Noschese
Coreografie Franco Miseria
Direzione Musicale Andrea Calandrini
Scene Lele Moreschi
Costumi Ivan Stefanutti
Disegno Fonico Armando Vertullo
Disegno Luci Francesco Vignati
Traduzione, adattamento e versi italiani Giorgio Calabrese

Biglietti QUI

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