‘A casa di Alda’, percorso artistico e museale dedicato ad Alda Merini

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Questa sera alle 19 si apre la mostra ‘A casa di Alda’, un progetto, un work in progress artistico e museale di amore e passione dedicato ad Alda Merini, un invito della regista Donatella Massimilla a Margherita Palli, scenografa e Course Advisor Leader di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, a visitare la Casa delle arti Spazio Alda Merini, l’ex-tabaccheria di via Magolfa 30 che ospita, da quasi dieci anni, la sua stanza da letto, frammenti del famoso Muro degli Angeli, dove la poetessa scriveva con il suo rossetto rosso i numeri di telefono e i suoi amici lasciavano disegni e frasi.

Il CETEC, aggiudicataria del bando comunale di gestione dello Spazio da quasi un anno, capofila dell’ATS Piccola Ape Furibonda, ha avuto delega artistica per ripensarlo, sognando di poter aprire la porta di cristallo che adesso protegge, ma anche impedisce, un avvicinamento più intimo agli oggetti ma anche all’anima della poetessa, in definitiva al suo modo di essere. Così, dall’incontro fra Donatella Massimilla e Margherita Palli, nasce l’idea di ricreare quel ‘caos meriniano’ che potrebbe restituirle ‘genius loci’ e memoria, attraverso il coinvolgimento delle studentesse del Triennio in Scenografia NABADenise Navarra, Elena Toffolon, Francesca Abbiati, Laura Zanchetta, Lucia Anniballi, Camilla Maffione, Marta Passero, Ross Molla, Sofia Zanetti, trasmettendo loro la storia ma anche le abitudini, gli aneddoti narrati dagli amici, memorie audiovisive e fotografiche, della grande poetessa.

Così è divenuta una ‘missione’ più che una mission, ridare ‘voce’ al suo originale pianoforte, far sentire ‘realmente’ le sue poesie dettate al telefono, annusare, se possibile dal vivo, le rose rosse da lei amate, immaginare l’odore delle sue amate sigarette ‘vedendole’ distribuite numerose, con i suoi accendini colorati, sul pavimento.

Creare una proposta immersiva diversa per i visitatori che, soprattutto da un anno a questa parte, si sono moltiplicati. Così se in via Magolfa manca il ‘genius loci’ di altre case di artisti milanesi, nel progetto pensato e realizzato dalle nove studentesse della Nuova Accademia di Belle Arti, con la supervisione di Marta Solari, il piccolo appartamento della Poetessa dei Navigli a Ripa di Porta Ticinese 47, viene allora ripensato in modo itinerante e scenografico nell’ex-tabaccheria, le voci della regista Donatella Massimilla, dell’attrice e cantante Gilberta Crispino, delle attrici detenute ed ex-detenute di San Vittore, i versi della poetessa e le canzoni da lei amate, risuonano nella ‘stanza’ in un originale installazione sonora che arricchisce una Mostra che potrebbe forse diventare un allestimento permanente, un percorso di spazi ma soprattutto di emozioni che rivivono ‘occhi negli occhi’ di chi verrà a scoprire questa casa della poesia milanese. A far cornice alla presentazione della Mostra un assaggio del programma ‘Veglia d’amore’, la rassegna di teatro, musica e arti visive, che prenderà vita l’1 novembre nell’anniversario della sua scomparsa e giorno dei Santi, con una programmazione densa di appuntamenti artistici, musicali, teatrali, cinematografici per una rassegna che è quasi un Festival e che durerà fino al mese di dicembre grazie alla collaborazione e con il Patrocinio del Municipio 6 del Comune di Milano.

Credit Photo: Lorenzo Gelmini

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