INTERVISTA/ ‘Scave’ (Whiteshark): ‘il clichè dei video con belle donne e macchine di lusso alla fine andrà a perdersi’

(di Daniele Rossignoli) “Fare videoclip ostentando belle donne, macchinone di lusso e qualche arma è un clichè che tutti stanno cavalcando ma che alla fine andrà a perdersi”. E’ quanto sostiene Daniele ‘Scave’ Scavetta, con Simone ‘Simory’ Filippazzi del duo Whiteshark, in questi giorni protagonisti del loro ultimo singolo ‘Cachet’, brano che, diversamente dai due precedenti “segna il nostro nuovo inizio. Ci siamo e vogliamo prenderci quello che ci spetta”. ‘Cachet’, spiega ‘Scave’ intervistato da IlMohicano “è una metafora perchè fare i soldi deve esser un mezzo ma non il fine. E’ un brano provocatorio, diretto -aggiunge- volevamo dare voce a quelle persone che non hanno il coraggio di fare certe cose e non riescono a perseguire un determinato obiettivo. Se ti piace una cosa -sottolinea- non devi startene sul divano ma la devi inseguire”.

In un mercato che ogni giorno presenta qualcosa di nuovo sembra essere sempre più difficile emergere “ma se si è originali, autentici e porti qualcosa di innovativo ce la si può fare”, sottolinea Scave. Qualcosa di innovativo, precisa “che non deve essere per forza strano. A tutto questo si aggiunge la costanza: il lavoro e la qualità alla fine pagano e noi siamo convinti che così facendo arriveremo al grande pubblico, lavorando su più fronti e sopratutto sul nostro brand”. E per arrivare al grande pubblico la band spazia tra vari generi, non solo il rap: “noi non ci siamo mai identificati come rapper -precisa- veniamo dal rap però già nelle nostre ultime canzoni ci sono tante sfumature, c’è il pop, la dance. Siamo versatili e non ci piace identificarci perchè è limitante. In relatà nella nostra evoluzione artistica ci saranno sempre più sfumature rap-pop”.

Ma come poter emergere in un mercato dove a farla da padrone sono ancora ‘vecchi leoni’ come Vasco Rossi, Ligabue, Zucchero e tanti altri? “Questo è un problema -osserva Scave- ma se uno come Vasco dura così tanto è perchè qualcosa di veramente grande negli anni ha costruito e può durare altre sei vite. Da una parte ci spaventa – conclude- ma dall’altra parte sono delle vere icone, esempio per tutti coloro che vogliono fare questa professione”.