MILANO/ Un mix di edilizia pubblica e privata per rigenerare i quartieri a rischio ‘ghetto’, lo studio dell’architetto Roj su San Siro

ArchitetturaMilanoNews

Milano – Un modello di sviluppo dei quartieri di edilizia popolare nelle città basato sulla partnership pubblico-privato, il cui senso profondo è mettere insieme edilizia libera ed edilizia popolare, così da rinnovare l’edilizia popolare esistente a costo zero per l’amministrazione pubblica, mantenendo i residenti nello stesso quartiere. Questo il senso dello studio ‘Rigenerare la città – per la rigenerazione urbana, sociale e ambientale del quartiere San Siro, a partire da Piazza Selinunte‘, realizzata dall’architetto Massimo Roj, fondatore e Ceo di Progetto Cmr, studio internazionale di progettazione integrata, insieme all’ingegner Gianni Verga, all’avvocato Antonio Belvedere dello studio Belvedere Inzaghi & Partners e a Fabio Bandirali.

La proposta metodologica pone come caso di studio il quartiere San Siro di Milano. Qui sono presenti attualmente 330 mila mq di edilizia popolare. Con un processo virtuoso di demolizioni e costruzioni si potrà dare luogo alla stessa quantità di edilizia popolare da destinare gradualmente alla popolazione esistente, aprendo anche a un’edilizia libera – che possa permettere l’integrazione di classi sociali diverse – a cui sommare i servizi: scuole, ospedali, uffici, ma anche palestre, centri sportivi, spazi culturali, giardini-parchi. L’obiettivo è creare una città più inclusiva, dove mamme single, anziani, studenti, giovani coppie ecc. possano convivere, innescando un processo virtuoso di integrazione che mette al riparo dall’effetto ‘ghetto’.

“Lo stesso Comune di Milano, nel Piano Triennale della Casa approvato in ottobre 2023, aveva sottolineato – ha detto Massimo Roj – l’importanza di lavorare in sinergia tra Comune di Milano, Regione Lombardia, MM e Aler con l’obiettivo di promuovere una rigenerazione dei quartieri popolari come San Siro, ma anche come Lorenteggio e Niguarda. La proposta metodologica, presentata oggi e concepita nel 2021 dal gruppo di lavoro di cui faccio parte, presenta tutti gli elementi per rispondere alla richiesta del Comune di Milano di implementare i servizi al cittadino e di generare un migliore mix sociale, per garantire il diritto alla casa, promuovendo un approccio che apra alla collaborazione pubblico / privato con il fine di ridurre al minimo l’impiego di risorse pubbliche da investire”.

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