Al via da lunedì 10 ottobre la terza edizione di ‘Impronte’ dove dialogano musica, arte e teatro

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Da lunedì 10 ottobre a sabato 22 ottobre si terrà a Milano, nella Basilica di San Celso (Corso Italia, 37), tempio romanico-lombardo risalente a prima dell’anno mille, la terza edizione di ‘Impronte’: un contenitore di opere d’arte presentate dal critico d’arte Valerio Terraroli ed un’occasione per performance musicali d’autore, colloqui tematici con la direzione artistica di Enrico Ruggeri. La rassegna, creata e sostenuta da Giovanni Favero e Rosy Toma, è un momento di incontro in cui dialogano arte, musica, teatro per stimolare coscienza e intelletto.

“C’è un’importante differenza tra l’attività di sponsorizzazione di eventi d’arte e il mecenatismo”, spiega Giovanni Favero, amministratore unico di Accapierre. “Nel primo caso, pur sempre parlando di una pratica virtuosa, un’azienda colloca delle risorse finanziarie per abbinare la propria immagine a un evento che ritiene emblematico e prestigioso. Il mecenatismo aziendale nel terzo millennio è un passo più impegnativo, ma ancor più avvincente: si diviene promotori di un’idea rispetto alla quale gli artisti diventano protagonisti assoluti. Il mecenate supporta, favorisce, ispira uno scambio di esperienze e iniziative che si traduce in una straordinaria possibilità di fruizione di arte in forma gratuita per i cittadini. È questa la motivazione e l’ambizione con cui, dopo una serie di impegni mirati a specifiche iniziative e produzioni culturali, abbiamo deciso di strutturare un incontro annuale di arte, musica e letteratura in un luogo dello spirito e di straordinaria bellezza”.

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