Alla Basilica di San Celso la prima mostra a Milano del polacco Radek Szlaga

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Da domani, martedì 27 settembre a venerdì 7 ottobre presso la Basilica di San Celso apre al pubblico ‘Kill Your Idols‘, la prima mostra a Milano dell’artista Radek Szlaga (Gliwice, 1979), tra le voci di punta della scena artistica polacca contemporanea. L’esposizione è promossa dalla galleria PostmastersROMA con il patrocinio dell’Istituto Polacco di Roma e la collaborazione dell’associazione LAQ – lartquotidien, ed è accompagnata da un testo critico di Giovanna Manzotti.

Formatosi tra la Polonia e gli Stati Uniti, Radek Szlaga è un artista multidisciplinare che si esprime attraverso la pittura, il disegno, la scultura e l’installazione, ponendosi come mediatore di un particolare dialogo tra i linguaggi artistici tradizionali e le prospettive più contemporanee. Le sue opere, caratterizzate da una densa stratificazione di colori, materiali, disegni e iconografie, sono la manifestazione di un immaginario tanto personale quanto collettivo costruito negli anni assimilando elementi iconici ed evocativi tratti dalla cultura popolare, dalla storia, dalla politica e dai mass media.

Per la mostra ‘Kill Your Idols’, pensata appositamente per gli spazi della Basilica di San Celso, Szlaga presenta ‘Noriega Mix Tapes’, una serie inedita di opere – 13 dipinti e una scultura – ispirate a un fatto storico al limite dell’assurdo, del quale raccoglie gli aspetti più aneddotici e umoristici filtrandoli attraverso la propria cifra stilistica. Nel 1989, il dittatore panamense Manuel Noriega sfuggì all’invasione americana rifugiandosi nell’Ambasciata del Vaticano a Panama. Per catturarlo, il comando delle forze armate statunitensi scelse di adottare un metodo non convenzionale: schierò una decina di amplificatori all’esterno dell’ambasciata per stanare il dittatore, grande appassionato d’opera, a suon di musica heavy metal. Brani come ‘Enter Sandman’ dei Metallica, ‘Welcome to the Jungle’ dei Guns N’ Roses, o ‘Paranoid’ dei Black Sabbath risuonarono per giorni finché Noriega, sfinito, si consegnò alle forze statunitensi.

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