Al Teatrino di Palazzo Grassi il ‘Manifesto Transpofàgico’ di Renata Carvahlo e il documentario ‘Porpora’ di Roberto Cannavò

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In collaborazione con Annalisa Sacchi dell’Università IUAV di Venezia, il Teatrino di Palazzo Grassi ospita lunedì 26 settembre alle ore 19 la performance teatrale ‘Manifesto Transpofágico’ di e con Renata Carvalho, e martedì 27 settembre alle ore 18.30, la proiezione del documentario ‘Porpora’ di Roberto Cannavò , seguito da un incontro con Porpora Marcasciano, leader del movimento trans e consigliera comunale a Bologna, figura chiave e trasversale per il movimentismo dei diritti umani, e Luce Sant’Ambrogio, attrice e dottoranda presso l’Università orientale di Napoli.

‘Manifesto Transpofágico’ è l’opera teatrale di Renata Carvalho, proposta nell’ambito della rassegna ‘Asteroide Amor’, progetto ideato e promosso dalla Fondazione di Venezia e curato da Università Ca’ Foscari Venezia, Università Iuav Venezia e Teatro Stabile del Veneto. In questa performance, l’artista è sola sul palco, mettendo a nudo l’esclusione storica e la folklorizzazione del corpo travestito. Nel corso del testo, la performer strappa le radici tortuose di pregiudizi legati al corpo trans ancorati a registri diversi, come la grammatica, la medicina e la giustizia. Nella seconda parte della serata, Renata Carvalho sarà tra il pubblico per discutere apertamente di varie questioni legate al genere, al corpo e alla sua percezione.

Il secondo appuntamento presenta la proiezione del documentario ‘Porpora’ di Roberto Cannavò, un viaggio on the road lungo l’avventura umana di Porpora Marcasciano, transessuale che ha vissuto da protagonista i movimenti femministi, comunisti e trans dagli anni Settanta ad oggi. In un viaggio da Bologna al sud, verso il suo paese natale, Porpora ripercorre in compagnia di Vittorio, un compagno di viaggio più giovane, un’esperienza di battaglie che durano ancora oggi. Dall’esplosione del 1977, alle notti folli di Roma, fino all’impegno politico, Porpora racconta a una nuova generazione quanto l’individualità produca cambiamento sociale solo fondendosi e realizzandosi nella molteplicità. A 65 anni Porpora ha su di sé la fatica della sua leggerezza: senza nascondere qualche stanchezza, la sua giocosa interpretazione del mondo accompagna il desiderio di raccontare e di dipanare il filo della storia trans con la propria originale e provocatoria testimonianza.

Se il movimentismo attuale appare come minaccia ad alcuni e come forma residuale ai suoi protagonisti, se quello passato viene interpretato come mitologico e inerte, quale sarà la sintesi di una transgender e del suo compagno di viaggio al termine di questa ricerca? L’idea è quella di raccontare l’eredità fondamentale dell’impegno di Porpora Marcasciano alle generazioni future, da qui il confronto con un compagno di viaggio più giovane.

Segue una conversazione tra la stessa Porpora Marcasciano, leader del movimento trans e consigliera comunale a Bologna, tra le voci più autorevoli sul panorama internazionale per quanto riguarda la lotta per i diritti trans, e Luce Sant’Ambrogio, attrice e dottoranda presso l’Università orientale di Napoli, laureata in Teatro e Arti Performative all’Università Iuav di Venezia.

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