Liam Gallagher si regala due nuovi album

Last Updated: 27 Maggio 2022By Tags: , ,

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‘As You Were’ e ‘Why Me? Why Not’ i primi due album in studio da solista di Liam Gallagher hanno massimizzato il potenziale in una semplice formula: unire alla voce di Liam alcuni collaboratori fidati e aggiungere una nuova spinta alle sue influenze classic degli anni ’60 e del rock ‘n’ roll. Questa volta però c’è un colpo di scena con il nuovo album ‘C’mon you know’, in uscita oggi 27 maggio insieme a Down By The River Thames’, album live di Liam.

Inizialmente ispirato dalla creatività eccentrica del collaboratore di lunga data di Liam Andrew Wyatt, ‘C’mon you know’ ha invece poi preso una serie di svolte più strane e selvagge. Naturalmente Liam è sempre Liam, c’è un tocco di The Beatles e The Stones nell’album ma ci sono riferimenti anche a tanti altri da T-Rex e Hendrix a The Polyphonic Spree e Beastie Boys. E’ un album che viene ulteriormente arricchito da alcuni collaboratori inaspettati come Dave GrohlEzra Koenig dei Vampire Weekend Nick Zimmer degli Yeah Yeah Yeahs.

L’album è stato anticipato dai singoli: Everything’s Electric’, risultato della sfida lanciata da Liam a Greg Kurstin e Dave Grohl a scrivere un brano che fondesse la dinamica fragorosa di Sabotage’ dei Beastie Boys alla tensione crescente di Gimme Shelter’ dei Rolling Stones. La title track dell’album ha il taglio immediatamente coinvolgente di Liam, ma è piena di tocchi sonori inaspettati: back vocals gospel dal sapore Motown, il sassofono stridente di Ezra Koenig e i sintetizzatori Moog vintage che aumentano il vortice del suono. L’attuale singolo Better Days’ è un’iniezione di dopamina solare in forma di audio, mentre i big beat fragorosi in stile anni ’90 aggiungono una propulsione a reazione a un classico inno da festival.

Questa sensazione di esplorazione si diffonde in vari momenti in tutto l’album, dal coro di bambini che introduce la canzone d’apertura More Power’,  alla psichedelia travolgente della conclusiva Oh Sweet Children’. Lungo il percorso, l’album si fa carico dell’amore di Liam per le dolci armonie e le tenere ballad con Too Good For Giving Up’, l’imprevedibile e mini-epopea cinematografica Moscow Rules’ che non è in alcun modo a sostegno della Russia e il punk-dub di I’m Free’.

 Mentre Liam Gallagher sul palco è più o meno la stessa forza della natura di quasi trent’anni fa, ‘C’mon you know’ è pieno di testi che sono più un abbraccio di conforto che un’istigazione al conflitto. È evidente soprattutto nella title track quando dice “sono stufo di comportarmi come se fossi un duro”, un’idea che tocca anche in Diamond In The Dark’. ‘More Power’ dà la speranza che tutte quelle cose che non vanno come previsto siano alla fine per il meglio, mentre Better Days’ è puro romanticismo. Le parole finali dell’album dicono tutto: “Posso solo offrirti il mio amore”.

 Quest’estate Liam si esibirà dal vivo in una serie di show tra cui due serate al Knebworth Park, dove ha venduto quasi immediatamente tutti i 160.000 biglietti disponibili.  In italia sarà il 6 luglio a Lucca per il Lucca Summer Festival.

 

La tracklist dell’album:

 

1. ‘More Power’

2. ‘Diamond In the Dark’

3. ‘Don’t Go Halfway’

4. ‘C’mon You Know’

5. ‘Too Good For Giving Up’

6. ‘It Was Not Meant To Be’

7. ‘Everything’s Electric’

8. ‘World’s In Need’

9. ‘Moscow Rules’

10. ‘I’m Free’

11. ‘Better Days’

12. ‘Oh Sweet Children’

 Bonus tracks:

13. ‘The Joker’

14. ‘Wave’

 

 

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