Ucraina, domani in Piazza Maggiore a Bologna ‘Tocca a noi – Musica per la pace’

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(di Daniele Rossignoli) Un concerto per la pace. E’ quello che andrà in scena domani, martedì 5 aprile, in Piazza Maggiore a Bologna. ‘Tocca a noi – Musica per la pace’, è quanto hanno pensato Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina (La Rappressentante di Lista) che si sono fatti promotori dell’iniziativa in collaborazione con  Save The Children, l’organizzazione a cui andranno i fondi raccolti durante la serata (e non solo)  per aiutare i bambini che stanno subendo le terribili conseguenze del conflitto in Ucraina. Una lunga maratona che vedrà alternarsi sul palco alcuni tra gli artisti italiani più amati, che hanno deciso di unirsi per ricordare, ancora una volta, l’urgenza di fermare le violenze che da settimane colpiscono drammaticamente le bambine, i bambini, le donne e gli uomini dell’Ucraina e sensibilizzare giovani e meno giovani ad attività di dialogo e di cooperazione, di costruzione costante della pace nel mondo.

“Il 27 febbraio, a pochi giorni dalla notizia della guerra in Ucraina -racconta La Rappresentante di Lista-  abbiamo lanciato l’idea di un palco condiviso, un segnale necessario a nostro avviso per rispondere all’escalation di violenze che stiamo osservando ormai da settimane. L’intento era quello non solo di raccogliere fondi da destinare a una ong come Save the Children, impegnata in prima linea nei territori colpiti dalla guerra, ma di radunare artiste,
musicisti, cantanti, giornalisti, attori e pubblico attorno a un ideale comune, quello di un mondo in cui i conflitti vengano risolti senza l’uso delle armi. La macchina organizzativa che si è mossa è stata pazzesca. Non possiamo ringraziarli tutti, ma il nostro abbraccio racchiude tantissime persone grazie alle quali possiamo invitarvi a partecipare il 5 aprile alla manifestazione che si terrà a Bologna in piazza Maggiore”.

Oltre a La Rappresentante di Lista si esibiranno Brunori Sas, Diodato, Elisa, Elodie, Fast Animals and Slow Kids, Gaia, Gianni Morandi, Noemi, Paolo Benvegnù, Rancore, The Zen Circus. A condurre l’evento, Andrea Delogu che guiderà lo spettacolo, con la partecipazione di Ema Stokholma e Daniele Piervincenzi. Giovedì 7 aprile, l’evento sarà trasmesso in prima serata su RAI 3 e su RAI RADIO2 a partire dalle 21,15. La trasmissione radiofonica e quella televisiva sono a cura di Massimo Martelli, per la regia di Fabrizio Guttuso.

Gianni Morandi si dice “molto felice di partecipare al concerto in piazza Maggiore a Bologna il 5 aprile e altrettanto felice che la mia città, il Comune e la Regione abbiano accolto questo appello lanciato nelle scorse settimane dalla Rappresentante di Lista, a cui va tutta la mia stima per aver avuto questa idea. Aderisco con entusiasmo alla loro chiamata, vista l’importanza della causa che ci rende tutti uguali e tutti uniti in questi momenti difficili. Tocca a noi fare qualcosa e sono felice di partecipare ad un’iniziativa così lodevole”.

“Quello che sta succedendo in Ucraina è disumano -sottolinea Elisa– e questo è il momento di alzare una voce comune. La mia solidarietà va a tutti coloro che stanno soffrendo per il conflitto, ma soprattutto va ai bambini, spettatori silenziosi e protagonisti innocenti di una guerra tra adulti che subiscono ingiustamente. Non si può stare in silenzio e far finta di niente quando le scuole e gli ospedali vengono distrutti, i civili muoiono sotto le macerie, migliaia di persone sono costrette a nascondersi e scappare per proteggersi dalle bombe, e chi la pensa in maniera opposta viene arrestato e messo a tacere. Noi abbiamo una voce e dobbiamo farla sentire, uniti a Bologna e sempre”.

Da parte sua Noemi ritiene sia importante che la musica si faccia carico di certi messaggi. Sono contenta di poter essere sul palco per un valore importante come quello del pacifismo.  E’ un periodo dove la diplomazia, che è una antica arte, è stata messa un po’ da parte e per questo ritengo sia  fondamentale promuovere la pace con ogni mezzo. Questa guerra assurda sta colpendo milioni di persone, di bambini innocenti nelle città sotto assedio, nei campi profughi, lungo i viaggi disperati per cercare salvezza. Non sono numeri, ma persone. È fondamentale mantenere alta l’attenzione, ognuno di noi deve fare la sua parte”.

“Non possiamo, di fronte agli orrori della guerra, voltare lo sguardo altrove – osservano Fast Animals and Slow Kids– In quanto musicisti, in quanto padri e in quanto esseri umani dobbiamo e vogliamo far sentire le nostre voci. Siamo felici di poter partecipare a ‘Tocca a Noi’ supportando la campagna di raccolta fondi di Save the Children a sostegno dei bambini Ucraini colpiti dalla guerra. Mai come oggi è necessario un forte messaggio di pace da parte di tutti; possiamo rendere la musica strumento di sensibilizzazione collettiva: la guerra non finirà con un concerto, lo sappiamo, ma questo non è comunque un buon motivo per smettere di sperarci”.

“Mi vergogno di far parte di un’umanità in cui sia ancora concepita la guerra, la distruzione come atto finale di onnipotenza, in cui sia concesso a chi detiene il potere di usare i più deboli per massacrare altri deboli innocenti, bambini inclusi”, afferma Diodato. “Non posso che sostenere chi costruisce pace, chi rivolge il suo sguardo ai più fragili, chi con le sue azioni disarmate crea uno spiraglio di luce in questa cieca tempesta umana”.

“Sono fiera di poter utilizzare la musica come veicolo sacro – dichiara Gaia – di risveglio spirituale e aiuto
reciproco. In questo momento così difficile, in cui l’odio e la morte continuano a bussare ai nostri cuori. In Piazza Maggiore a Bologna ci ritroveremo a celebrare ancora una volta la speranza e il nostro futuro. I bambini, le nuove anime, vittime di questa violenza che non meritano, non dovrebbero neanche conoscere e da cui possiamo provare insieme a salvarli. Tocca a noi ricordarci che siamo tutti capaci di scegliere la luce, la forza, se non per noi, per chi in questo momento non ha il privilegio di scegliere”.

“Milioni di bambini stanno vivendo un momento drammatico”, sottolinea Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the Children. “Quello in Ucraina -osserva- è l’ennesimo focolaio di guerra che li vede vittime, perché ogni guerra è innanzitutto una guerra contro i bambini. In questo momento milioni di loro sono intrappolati nel Paese, cercando riparo dai bombardamenti ormai incessanti che hanno ridotto in macerie città e le loro vite. Altri sono scappati, in cerca di salvezza, senza cibo e protezione, lasciando spesso indietro gli affetti più cari. Save the Children lavora senza sosta per loro e grazie all’impegno che tanti artisti hanno voluto assumere in prima persona, riusciremo a raggiungerne molti di più. Siamo certi che il pubblico darà il suo contributo. Perché Tocca a Noi fare qualcosa per i bambini colpiti da questa violenza insensata, così come bisogna fermarla. Ora”.

Matteo Lepore, Sindaco del Comune di Bologna, aggiunge: “Bologna è una città di pace, i nostri portici Patrimonio dell’umanità Unesco sono un simbolo di accoglienza e inclusione. Piazza Maggiore all’indomani dell’invasione dell’Ucraina si è riempita di migliaia di fiaccole in un moto quasi spontaneo, per invocare una soluzione di pace. In queste settimane stiamo lavorando con il massimo impegno per accogliere chi fugge dalla guerra e dare una prospettiva di speranza. Abbiamo voluto sostenere ed ospitare fortemente questa iniziativa, per dare un contributo concreto, per raccogliere fondi da destinare ai più fragili, a chi in queste ore scappa da una guerra che non avrebbe dovuto conoscere. Ma anche per lanciare un messaggio di speranza che, levandosi da Piazza Maggiore, attraverso il linguaggio universale della musica, attraverso le parole e la semplice presenza, possa superare i confini”.

 

 

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