Silent Bob, durante il lockdown in una casa affollata senza privacy ho scritto il mio primo album

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Una casa affollata a causa della pandemia, nessuna possibilità di privacy e con giornate tutte uguali e prive di soddisfazioni. Questi gli ingredienti che hanno portato Silent Bob a scrivere il suo secondo album ‘Piove ancora’. “Una strana sensazione di fallimento mi perseguitava da sempre -racconta- ma pensavo si sarebbe affievolita dopo il successo del mio primo disco. Dopo settimane senza ascoltare musica o guardarmi allo specchio, all’improvviso una notte mi sono sentito come trainato da una forza esterna che mi ha finalmente spinto a scrivere tutto quello che volevo, come volevo, senza più pensare a chi c’era fuori e a cosa volesse da me. E’ così che quella notte nacque ‘Piove Ancora’, il brano che ha dato poi il via all’intero nuovo album”.

“Da lì in poi -prosegue Silent Bob- sono riuscito ad approcciarmi ad ogni mood ed a ogni nuovo brano come volevo davvero. Era passato già molto dall’uscita del primo disco e tutto quel periodo di fermo di tristezza e di solitudine mi ha aveva inevitabilmente fatto crescere. Ero diverso dagli anni prima, lo sentivo. Non mi serviva più l’aiuto o la compagnia di altre persone, avevo tutto dentro quello che volevo esprimere. Ho scavato per mesi dentro di me, senza trovare nulla, ma quando stavo per mollare e crollare definitivamente, ecco una luce.  ‘Piove Ancora’ -spiega- è stato scritto da un ragazzo che scava senza sosta per trovare il peggio di sé stesso, una sorta di autolesionismo. Quando lo trova, come fosse un tesoro oscuro, lo fa suo e lo trasforma in parole. ‘Piove Ancora’ è la lucida trascrizione della tempesta che avevo dentro di me e che spesso si ripresenta. Ogni brano che ho scritto è servito come a ripulire il disastro che era rimasto, a buttare fuori i vetri rotti e i cocci che si erano accumulati”.

Il disco in uscita su etichetta Bullz Records, licenza esclusiva Believe Artist Services, è prodotto interamente da Sick Budd insieme a Silent Bob. ha saputo disegnare un’identità musicale unica ed inconfondibile. L’album vede collaborazioni con alcuni degli artisti più significativi della scena urban: da Emis Killa nel brano ‘Potevamo’, a Speranza in ‘9×19’ a Drast (Psicologi) in ‘Baci di Giuda’.

Silent Bob al secolo Edoardo Fontana, è un giovane artista classe 1999 che arriva dalla provincia pavese capace di unire retaggi di un suono moderno con l’attitude del classico Rap in stile anni ‘90. In lui coesistono in perfetto equilibrio molteplici sfumature ed influenze musicali: dalle melodie della Trap, all’eleganza del Jazz, senza dimenticare il dolore del Blues e la rabbia autentica del Rap.

Dopo il più classico dei percorsi alla scoperta dell’Hip-Hop tra jam e battle di freestyle, nel 2017 partecipa ad un contest e si guadagna un posto nel roster di Bullz Records, etichetta indipendente milanese. Fondamentale nel disegnare la sua identità sonora e musicale è l’incontro con Sick Budd, beatmaker, producer socio della label, che lo porta ad una costante evoluzione della scrittura, via via più semplice e concentrata sul significato, e ad una sempre più caratterizzante valorizzazione del timbro.

 

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