Il Tre, ‘Fuori è notte’ (testo)
Fuori è notte ed esco
Per sentire il vento freddo
E parlarti di me, parlarti di me
E venti tre anni son pochi per migliaia di euro
Per milioni di streaming, però è quello che volevo
Tornavo a casa da scuola con una strofa nuova
La provavo come se stessi al Teatro dell’Opera
Senza filtri, non come le storie
Dove ogni difetto brilla alla luce del sole
Davanti a dieci persone io volevo attenzione
Ma non puoi morirе d’infarto se non senti il cuore
E non puoi tornarе indietro perché è tutto nero
Ero io volevo essere scelto
Però adesso non è così bello, io non potevo saperlo
Fuori è notte ed esco
Per sentire il vento freddo
E parlarti di me, parlarti di me
In un parcheggio triste e abbandonato, spento e vuoto
Proprio come me, proprio come me
Mi manca la leggerezza dei giorni
Quando affogavo i pensieri nei sogni
Mi rimangiavo le notti insieme a te
Che mi facevi da scudo senza niente
Ed ho firmato contratti importanti
E nessuna firma mi ha reso un po’ più buono
E potrei stare con mille donne, ma
Nessuna mi renderebbe un po’ più uomo
E c’ho bisogno d’amore, ma non quello sui social
Che mi faccia sentire più normale
Preferisco la noia se la fama m’ingoia
E la notte è la mia seconda madre
E c’ho bisogno d’amore
E non te l’ho mai detto
Non trovavo parole
O non era il momento
Fuori è notte ed esco
Per sentire il vento freddo
E parlarti di me, parlarti di me
In un parcheggio triste e abbandonato e spento e vuoto
Proprio come me, proprio come me