Cortese con ‘Gladiatori’ racconta amore e passioni in una Roma notturna e deserta

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Cortese racconta la quotidianità tra amore, inquietudini, passioni e irriducibili sogni dalla prospettiva di un’anima in subbuglio in un’unica canzone, ‘Gladiatori’, accompagnato da un video che vede l’artista passeggiare tra la magia di una Roma notturna e deserta, vista dagli occhi del regista Francesco Luperto per Zima Film.

Il video, sottolinea Cortese “è stato girato quando eravamo ancora in regime di coprifuoco per il contenimento del virus. Io e Luperto, il regista, con carta di produzione Zima Film alla mano, abbiamo avuto il privilegio di girare il videoclip andandocene in giro dopo la mezzanotte, soli nella poesia irripetibile di alcuni quartieri romani deserti. Da Largo Argentina a Via del Corso, da Trastevere a Via dei Fori Imperiali… Ho ritrovato la magia ideale per una narrazione semplice e sognante di un amore romantico ed erotico che ci rende caparbi, temerari e forti come gladiatori nei film”, conclude il cantautore.

Il brano, dalle sonorità synth pop che strizzano un occhio agli anni ‘80, è stato realizzato da un team interamente pugliese: se con la musica Cortese omaggia gli ascolti principali di una vita, con il team di produzione omaggia le sua terra. “Questa è una canzone romantica ed erotica allo stesso tempo – commenta – parla di passione, di un amore che lascia segni sulla pelle, un amore forte, quindi turbolento, quindi indimenticabile”. ‘Gladiatori’ anticipa un concept album sull’amore per raccontarne le varie sfaccettature e declinazioni, in uscita in autunno.

Michele Cortese è un cantautore salentino. Nel 2008 ha vinto la prima edizione italiana di X-Factor con la vocal band Aram Quartet. Nel 2015 ha vinto il ‘Festival internazionale della canzone di Viña del Mar’ in Cile, è stato co-coach della prima edizione cilena del talent-show televisivo The Voice e ha all’attivo significative esperienze artistiche all’estero in giro per i più importanti palcoscenici d’America Latina, da Buenos Aires a Santiago del Cile fino al magico e prestigioso Teatro del Lago di Frutillar. Sempre in Sudamerica dal 2017 ad oggi è stato protagonista di alcuni musical di Broadway prodotti e portati in scena nei maggiori teatri d’oltreoceano. Da qualche mese è anche voce protagonista dello spettacolo ‘Mogol racconta Mogol’ in cui interpreta i più grandi successi del paroliere introdotti e raccontati da Giulio Rapetti in persona. Il 2020 per lui è l’anno dei cambiamenti, si mette in gioco nuovamente, decide di usare solo il suo cognome come nome distintivo del progetto e prende così vita la sua versione 2.0. Ad ottobre pubblica il singolo ‘Street food’, a febbraio 2021 ‘Febbre’ e ad aprile il singolo ‘Hiroshima’.

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