Il video di ‘Geografia’ di Leonardo Angelucci estratto da ‘Manifesto canzoni’

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‘Geografia’ è il nuovo video di Leonardo Angelucci, scritto, diretto e realizzato da Marco Mari. Una produzione Spotted Mind video & Free Club Factory, con la partecipazione straordinaria della performer Vanessa Paparelli. ‘Geografia’ è il secondo video estratto da ‘Manifesto canzoni’ (Goodfellas), il nuovo progetto di Leonardo Angelucci, in cui si fondono canzoni, passioni e una grande curiosità artistica, che sfocia in nuove soluzioni musicali e una produzione dal sapore anglosassone.
Il brano, come viene descritto dallo stesso artista, è “un collage di mappe, biglietti, timbri, scoperte. L’amore carnale, il sesso come esplorazione del corpo. Il secondo manifesto è un gioco di metafore tra elementi geografici e sensuali. Il desiderio e la bellezza sono raccontati attraverso le parole di un viaggiatore alla ricerca della ‘capitale del tuo corpo’, un cartografo che traccia mappe sui luoghi più segreti e nascosti dell’amore. La ballad si appoggia su una produzione musicale molto moderna -osserva- con contaminazioni elettroniche, che si mescolano agli strumenti suonati in un risultato emotivamente coinvolgente”.Per quanto riguarda il mini-disco ‘Manifesto canzoni’, si tratta, spiega Leonardo Angelucci di “quattro manifesti. Quattro canzoni. Il riassunto di un anno diverso, allucinato, lisergico. Un anno che mi ha spinto al limite della mia creatività, che mi ha tolto tanti concerti, prove e viaggi, ma mi ha anche restituito l’importanza della dedizione. L’amore vero per il lavoro che faccio. Dunque non posso esimermi dal manifestare la mia gioia e la mia rabbia sotto forma di queste quattro nuove canzoni. Quattro pezzi cartacei, ruvidi e spessi, tanto da poterli quasi toccare con le dita. Affissi ben visibili o strappati sul muro rovinato del tempo che scorre”. 

“L’idea di raccogliere in un EP queste canzoni, scritte nel 2019 e prodotte allo Stra Studio da Giorgio Maria Condemi nei vari sprazzi di normalità del 2020 -prosegue l’artista- è venuta quasi da sola. Avevo già realizzato le prime due copertine ‘cartacee’ di Henné e Budapest (il manifesto fantascientifico anni ‘80 e la copertina della guida turistica vissuta), insieme al graphic designer Giuseppe Bravo. Poi dopo aver affidato l’artwork del nuovo singolo, ‘Geografia’, a Francesca Colardo, partendo dall’idea di un collage di mappe, biglietti, giornali e timbri, si è palesata la possibilità di raccogliere tutti i brani sotto il macro concetto del manifesto. Così è nato ‘Manifesto canzoni’. Da un gioco di parole, una triplice metafora. Da quattro canzoni appese al muro, dall’urgenza di manifestarle con gioia, rabbia e voglia di rivincita, in una dichiarazione di intenti musicale -conclude- fatta di chitarre e sintetizzatori”.

 

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