Tosca ‘evergreen’: Scandella omaggia Puccini e vola in tournée da Bologna a Wiesbaden

Musica

Il nuovo allestimento della Tosca di Giacomo Puccini, firmato da Giovanni Scandella, in scena fino a qualche giorno fa al Teatro Comunale di Bologna, non ha lasciato spazio a trasposizioni temporali ed astrazioni moderniste. La vera grandezza si rinnova nella semplicità. E finalmente sono state superate le aspettative. Gli spettatori hanno trovato sul palco l’essenziale, apprezzando che le indicazioni originali da libretto fossero tutte rispettate.

A ROMA, NEL GIUGNO DEL 800

La scena si svolgeva chiaramente a Roma, nel caldo giugno del 1800. Sotto i riflettori, senza mezze misure, i grandi temi del dramma di Victorien Sardou: la religione, l’arte, il sesso, il sadismo e la crudeltà. Sullo sfondo della vittoria di Napoleone Bonaparte a Marengo ha risaltato la travolgente storia umana dei tre protagonisti; ne sono stati enfatizzati il carattere, l’aspetto psicologico e le relazioni interpersonali, all’interno di una trama rapida e agevole. Puccini d’altronde voleva che tutto avvenisse in spazi ben delimitati e in poche ore, solo 16.

IL TEMPO DELLO SPETTATORE CHE COINCIDE CON QUELLO DRAMMATICO

Il tempo dello spettatore doveva coincidere con quello drammatico. La sensazione grazie a Scadella è stata chiara sin dall’apertura del sipario nel primo atto. Un fondale nero, fumo, sedie e solo due elementi scenografici: la cappella e un dipinto. Un crescendo di emozioni fino alla sublimazione del terzo atto.

IL PERSONAGGIO REINVENTA L’AMBIENTE

Scandella ci ha ricordato come Tosca sia un esempio perfetto di commistione tra orrido, crudeltà e sintomi di modernità. Quello che Puccini modifica e trasforma è “svestire i personaggi di ogni pomposità creando genialmente una sorta di atmosfera dove è il personaggio a reinventare l’ambiente, alleggerendo allo stesso tempo l’azione scenica e portando l’opera dai cinque ai tre atti”. Ecco la cornice da cui il regista racconta di aver preso spunto.

DESTINAZIONE WIESBADEM

Dopo l’inaugurazione di Stagione con Manon Lescaut, il Teatro Comunale di Bologna e la Direttrice musicale Oksana Lyniv hanno vinto la sfida omaggiando Giacomo Puccini nel centenario della scomparsa con un caposaldo del teatro musicale italiano come Tosca, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. L’allestimento con la regia di Giovanni Scandella aveva debuttato al Nouveau, poi era volato in Giappone in autunno per la tournée, e dopo il ritorno a Bologna (dal 26 al 30 aprile), farà tappa all’Hessisches Staatstheater di Wiesbaden per l’Internationale Maifestspiele il 16 e 17 maggio. Sul podio in tutte queste occasioni Oksana Lyniv, in grande forma dopo il debutto al Metropolitan di New York in un altro titolo pucciniano: Turandot.

APPLAUSI PER CARMEN GIATTANASIO

Applausi profusi alla prima per il soprano Carmen Giannattasio, nel ruolo della cantante Floria Tosca, e per il baritono Gabriele Viviani, nella veste del terribile barone Vitellio Scarpia. Menzione speciale alle scene, ideate da Manuela Gasperoni. In occasione della “Prima” di Toscavenerdì 26 aprile alle 18.30 è stata inaugurata nel Foyer del Comunale Nouveau la mostra monografica di Michele Lapini “Retroscena”, con oltre 50 fotografie che hanno svelato il dietro le quinte degli spettacoli della fondazione lirico-sinfonica felsinea dal 2021 al 2024. Una bella sorpresa.

Presenting partner, Illumia. Il fondatore, Francesco Bernardi, ha scelto ancora una volta di “sostenere l’importanza del perseguire il bello in tutte le sue forme”, alla ricerca di un’energia culturale viva e luminosa nel territorio.

SUL PORTALE REGIONALE

Lo spettacolo sarà trasmesso in streaming sul portale regionale OperaStreaming a partire dal 12 maggio alle 15.30. Per maggiori informazioni: www.tcbo.it /

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