I Marlene Kuntz in tour con ‘Catartica 2024’

Last Updated: 21 Febbraio 2024By Tags: ,

Musica

I Marlene Kuntz in tour con ‘Catartica 2024’. Per festeggiare i trent’anni dall’uscita del loro album d’esordio, la band ha annunciato un tour in partenza il 12 marzo dal The Cage di Livorno. Pubblicato il 13 maggio del 1994, ‘Catartica’ è risultata una vera e propria pietra miliare nella storia della musica italiana.

IL TOUR

12 marzo – The Cage, Livorno (data zero)
14 marzo – Alcatraz, Milano
15 marzo – Orion, Roma
23 marzo – Cso Pedro, Padova
5 aprile – Viper, Firenze
11 aprile – Hiroshima Mon Amour, Torino – SOLD OUT
12 aprile – Hiroshima Mon Amour, Torino – SOLD OUT
19 aprile – New Age, Roncade (TV) – SOLD OUT
20 aprile – TPO, Bologna – SOLD OUT
26 aprile – Demodè, Bari
27 aprile – Mamamia, Senigallia (AN)

‘CATARTICA’

Da venerdì 8 marzo sarà disponibile la ristampa di ‘Catartica’, nel formato CD e doppio LP entrambi con libretto con foto inedite. Disponibile anche un Box Speciale in edizione limitata contenente il CD, il doppio LP (e i relativi libretti con foto inedite). Il box speciale contiene anche la musicassetta di ‘Demosonici’ con una bonus track mai pubblicata. E ancora il poster del tour 2024 ed un ‘fan pass’ esclusivo che potrà dare la possibilità di incontrare la band in uno speciale meet & greet durante le tappe del tour.

L’ALBUM

Con la produzione di Lega e Maroccolo (CCCP e CSI) per la neonata etichetta indipendente di allora Consorzio Produttori Indipendenti, le 14 canzoni che compongono il disco sono state la risposta alla fame irrefrenabile di un suono diverso di cui soffriva il pubblico italiano dei primi anni ‘90. Complici i modelli americani e inglesi che ai tempi sfornavano band grunge e hardcore del calibro di Nirvana e Pearl Jam.
Catartica è stato il primo album italiano a soddisfare questa fame di cambiamento, segnando così una strada tutta nuova nel rock indipendente.

CRISTIANO GODANO

“‘Catartica’ nel 2024 compie 30 anni. Si potrebbe dire ‘sembra ieri’, ma in realtà sembra quel che è: ovvero che sono passati 30 anni. E noi Marlene siamo consapevoli di quante cose sono state fatte in questo lasso di tempo durato quel che è durato, e che fa sì che i tempi di ‘Catartica’ ci appaiano lontani, ma ci siano in realtà altrettanto vicini”, commenta Cristiano Godano.

“In apertura di ‘Festa Mesta’ scrissi ‘Complimenti per la festa, una festa del cazzo’. Non è davvero arduo traslare spazialmente e temporalmente ai giorni nostri quella rabbia. Una rabbia figlia delle paturnie esistenziali di un giovane di provincia, spiegando il significato delle parole a qualcosa che ben può descrivere la pessima situazione del nostro mondo contemporaneo”.

“Perché è una bruttissima festa quella a cui siamo stati invitati dallo scorrere del tempo. L’umanità pare star prendendo una piega rischiosa, quella che ormai è sotto gli occhi di tantissimi. Il mondo brucia, dice a un certo punto una canzone del nostro ultimo disco, ‘Karma Clima’. La festa del cazzo a cui siamo stati invitati è l’immagine che bene illustra questa affermazione. C’è ancora qualcuno che non sente le tante storture a cui stiamo andando incontro?”

“Ognuno potrà avere le sue idee nell’individuare le cause di tutto ciò. Noi abbiamo le nostre, ma le conseguenze paiono essere le stesse per tutti. Turbolenza, rabbia, disillusione, delusione, scoramento, ribaltamento progressivo dei valori che avevamo pensato di poter dare per scontati. E se le cause possono essere le più diverse a seconda dei punti di vista, le incompetenze, le contronarrazioni, le mistificazioni. E le varie prese per il culo che la gente sta subendo accomunano i più in un sentimento sfinito. Complimenti per la festa! Una festa del cazzo”.

MARLENE KUNTZ

Partiti 30 anni fa proprio con la pubblicazione di ‘Catartica’. 11 album in studio, 4 dal vivo, 8 raccolte, 2 colonne sonore, 1 disco d’oro, 1 film documentario, innumerevoli tour in Italia e all’estero. Cristiano Godano, Luca Lagash, Riccardo Tesio, Davide Arneodo e Sergio Carnevale  faranno rivivere “in volo libero sugli anni andati ormai” tutta la potenza di quel periodo. Un periodo che ha fatto la loro storia e quella del rock italiano.

 

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