MILANO/ Il parco Sieroterapico verso il completamento, stanziati 1,5 milioni di euro
Milano – Il parco Sieroterapico di Milano, a 10 anni dalla progettazione partecipativa, verrà finalmente concluso. La giunta di Palazzo Marino ha deliberato iin tal senso e entro la fine dell’anno procederà anche all’approvazione del progetto esecutivo. Aree giochi e fitness, connessioni, nuovo verde: questo grazie ad uno stanziamento di 1,5 milioni di euro (di cui 500mila euro provenienti dal Programma sperimentale ‘Dateci Spazio’ del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili).
Tra le principali opere previste, verranno completate le aree gioco, sarà realizzata un’area sosta ‘running’ ombreggiata, attrezzata con fontanella e tavoli da pic-nic e destinata ad essere punto di partenza o arrivo per i fruitori del circuito di 1 km. Verranno migliorati o realizzati ex novo alcuni punti di accesso, passaggio e sosta: il percorso pedonale di accesso da viale Liguria, quello tra l’area ‘running’ e viale dei Tigli, l’accesso principale da piazza Belfanti.
Saranno completate le fasce verdi intorno ai giardini condivisi mettendo a dimora specie botaniche edibili, tintorie e adatte agli insetti. Grazie a un intervento di pulizia e riordino del boschetto di bambù, si darà vita a un sentiero didattico a memoria del preesistente Sieroterapico, tipico giardino storico del primo ‘900. Nel complesso del parco verranno posati nuovi alberi, alla sostituzione degli arredi danneggiati, al rispristino della pavimentazione in calcestre, alla sistemazione della fascia lungo la Roggia Boniforti.
“Questo parco è nato sulle tracce della storia”, spiega l’assessore all’Ambiente e Verde Elena Grandi. Qui, alla fine dell’Ottocento, venne fondato l’istituto Sieroterapico Milanese destinato alla ricerca e alla produzione dei vaccini. Dal punto di vista della memoria della città, ha quindi un valore enorme. Inoltre il suo progetto, che ha più di dieci anni, rappresenta uno dei primi veri esempi di partecipazione e collaborazione tra amministrazione e cittadini, associazioni e realtà scolastiche, che hanno immaginato questa area verde come un luogo di inclusione, fruizione collettiva, orti condivisi, connessione tra quartieri. Ecco perché sono particolarmente felice di poter portare avanti e terminare il parco dopo tanti anni di attesa”.