News in breve del 9 maggio 2023

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MUSICA/ Thirty Seconds to Mars pubblicano il nuovo singolo ‘Stuck’
MUSICA/ Paolo Benvegnù in concerto alla Santeria Toscana con Malika Ayane e Pacifico
Paolo Benvegnù, dopo l’uscita del suo Ep ‘Solo fiori’, presenterà live i brani di questo nuovo lavoro discografico e quelli che hanno segnato la sua trentennale carriera durante uno speciale appuntamento dal vivo organizzato da Magellano Concerti, Officine della cultura e Whodo: dopo il live all’Auditorium Parco della Musica di Roma, venerdì 12 maggio suonerà alla Santeria Toscana 31 di Milano (Viale Toscana 31 – Ore 21). Durante questo concerto Benvegnù avrà al suo fianco due nomi di spicco del panorama cantautorale italiano: Malika Ayane (che ha duettato con lui nel singolo ‘Non esiste altro’, contenuto nell’Ep ‘Solo fiori’) e Pacifico, con la partecipazione speciale del chitarrista Silvio Masanotti.
MUSICA/ I Tin Woodman pubblicano i video dei nuovi singoli ’30/Forty’ e ‘Bobby Sixkiller” (Retro Vox Records)’
I Tin Woodman, trio nato dalla collaborazione tra Simone Ferrari (Simon Diamond), Davide Chiari (Dave The Wave) e Tin Woodman, il bel robot venuto da Wautah, pubblicano i video dei nuovi singoli, ’30/Forty’ e ‘Bobby Sixkiller’ (Retro Vox Records). Nel novembre 2022 i Tin Woodman hanno registrato due nuovi singoli psych-rock, dalle influenze glam e hip hop, pubblicati tra marzo e aprile 2023 da Retro Vox Records, tra loro complementari e legati sia sotto l’aspetto progettuale che quello visivo, presentati attraverso due ‘locandine cinematografiche’ e due lyric-video girati nello stesso giorno e nella stessa location con la regia di Iacopo Barattieri (Studio Brado), accomunati da una TV con tubo catodico, dall’estetica anni 90 e dall’attenzione posta, appunto, sulle parole. Arrangiamenti e produzione sono in linea con il sound rigorosamente analogico perseguito a La Buca Recording Club di Montichiari (BS), con il coinvolgimento di Beppe Mondini alla batteria. ’30/Forty (The Rules Of Mixing Souls)’ è un ‘superfuck’, un ‘supervaffanculo’, a ogni forma di costrizione: “Viviamo in un mondo troppo stratificato per essere incasellati in ruoli statici e forzatamente ‘corretti’. Non è un semplice vaffanculo, questo -spiegano- è molto di più, è un ‘superfuck’ verso tutti quelli che hanno bisogno di giudicare per non sentirsi giudicati, quelli che non accettano il cambiamento che è già in atto. Aprite gli occhi perché ci sono padri di famiglia pronti a essere spudoratamente queer, donne stufe di un’idea di femminilità che puzza di vecchio, bravi ragazzi in camicia da ufficio che desiderano sentirsi ‘scoppiati’ senza dover rendere conto a nessuno, salutisti dal fisico perfetto che amano leccare l’inimmaginabile. Siamo pieni di segreti pronti a esplodere, con personalità rappresentative di chi siamo veramente e delle quali non dobbiamo vergognarci soltanto perché ci impongono di farlo”. ‘Bobby Sixkiller’, invece, sempre nelle parole degli stessi Tin Woodman, “è un cacciatore di taglie di una famosissima serie anni ’90 ed è un fuorilegge che acchiappa i criminali autentici, un po’ come questo singolo. Vi osserva, vi segue e vi cattura senza che ve ne siate accorti. È il brano che vi sputtana. Siamo stufi di vedere gente che recita la propria vita male e tristemente. Siamo annoiati da un livello di omologazione d’immagine ormai esasperante. E poi il brano parla di musica, del fatto che essa deve essere sempre un’urgenza, un bisogno primario. Ma ultimamente non lo è mai, anzi diventa uno strumento per arrivare ad altro. Allora BASTA! Dateci un taglio, maledetti egomaniaci”.
MUSICA/ L’Orchestra Sinfonica di Milano compie 30 anni
Era il 1993 quando un grandissimo direttore e didatta ebbe l’iniziativa di fondare un’orchestra formata dai migliori diplomati dei conservatori d’Italia e del mondo. Vladimir Delman battezzava una nuova compagine orchestrale nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano: nasceva la Grande Orchestra Sinfonica di Milano. Per trent’anni la musica della Sinfonica di Milano è stata la colonna sonora della città, per trent’anni l’Orchestra ha diffuso la cultura del sinfonismo ovunque possibile, nel perpetuo obiettivo di raggiungere più persone possibili nel segno della grande democraticità della musica sinfonica, a portata di tutti e non appannaggio di pochi. Per la trentesima volta la Sinfonica di Milano si presenta al pubblico con un palinsesto di appuntamenti sinfonici, dall’autunno 2023 all’estate 2024, un reticolo musicale che ha come sentiero principale una Stagione Sinfonica che conta 26 programmi, affiancata dalle numerose rassegne collaterali che arricchiscono l’offerta artistica dell’Orchestra Sinfonica di Milano: 7 appuntamenti per “Crescendo in Musica”, 4 per “Musica da Cameretta”, 3 concerti dell’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano, 3 Concerti Ristretti, 6 appuntamenti della rassegna “POPs”, 3 per la rassegna “Musica & Scienza” e 7 concerti di Musica da Camera al Teatro Gerolamo. Per 133 volte in una Stagione la Fondazione aprirà le sue porte al pubblico. Un terzo dell’anno solare “coperto” dalla meraviglia della musica dal vivo. Il 2023 è un anno importante per la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. Segna i trent’anni dell’Orchestra Sinfonica e i venticinque anni del Coro Sinfonico. Per celebrare questo importante traguardo, all’Auditorium di Milano va in scena il Festival Mahler. “Un progetto finora mai eseguito in Italia: l’esecuzione di tutte le Sinfonie ed i Cicli liederistici coinvolgendo le grandi Orchestre Sinfoniche Italiane, per la prima volta tutte insieme per un progetto sinfonico”, come afferma il Direttore Generale e Artistico della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, Ruben Jais. Per la prima volta ritroviamo chiamate all’appello le più importanti orchestre sinfoniche italiane, in un Festival che potrebbe essere elevato a emblema della grande cultura sinfonica del nostro Paese. 14 appuntamenti che compongono un Festival in cui concorrono 10 orchestre italiane: la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia guidata da Manfred Honeck, l’Orchestra Spira Mirabilis, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali diretta da James Feddeck, l’Orchestra Regionale della Toscana insieme all’Orchestra Giovanile Italiana dirette da Markus Stenz, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai con Robert Treviño sul podio, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona sotto la direzione da Marco Angius, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento sotto la bacchetta da Ottavio Dantone e la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Omer Weir Wellber.
MUSICA/ L’Orchestra Sinfonica di Milano compie 30 anni. Fontana: “Un orgoglio per la città e tutta la Regione”
“L’Orchestra Sinfonica di Milano ha saputo riemergere da momenti di difficoltà grazie alla qualità, alla capacità e alla passione che ha dimostrato in questi 30 anni di storia. L’Orchestra sta affrontando nuovi modi di fare e presentare musica, andando nelle periferie, tra i giovani e gli anziani, organizzando iniziative di tipo culturale e sociale. Un orgoglio per la città e per tutta la Regione”. E’ quanto ha affermato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo alle celebrazioni per il 30esimo anniversario dell’Orchestra Sinfonica di Milano, che si sono svolte all’Auditorium di largo Gustav Mahler. Alla conferenza stampa ha partecipato anche l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso: “Regione Lombardia è convintamente accanto all’Orchestra Sinfonica di Milano, che rappresenta un’eccellenza per il territorio. L’anniversario -ha detto- non è solo l’occasione per fare il bilancio dei successi, ma anche per tracciare una visione di futuro. L’Orchestra si propone in centro e in periferia, portando un messaggio rilevante non solo a livello culturale ma anche sociale, basti pensare alle attività con i giovani e le scuole. Un esempio concreto di come la cultura sia un antidoto al disagio giovanile”. Dal canto suo il presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Milano, Ambra Redaelli, ha sottolineato il ruolo di Regione Lombardia e degli enti che sostengono l’attività culturale: “Istituzioni importanti come Regione Lombardia ci sostengono non solo a livello finanziario, ma anche grazie al lavoro dei consiglieri di amministrazione che ci aiutano nel nostro percorso. Non mancano i consigli, l’interlocuzione, il dialogo. In questo momento posso dire che sentiamo particolarmente vicine le istituzioni”.
MUSICA/ ‘Battiato nascosto’ di Andrea Ceccomori al Teatro Ghione di Roma il 18 maggio
‘Battiato Nascosto’, il progetto artistico e musicale di Andrea Ceccomori dedicato al grande musicista siciliano, approda a Roma al Teatro Ghione il 18 maggio, anniversario della scomparsa di Franco Battiato. Uno speciale omaggio per testimoniare e tramandare la sua eredità musicale e spirituale, alla ricerca di quella specialissima dimensione spirituale che permea le sue canzoni e la sua musica. Il concerto è presentato da Assisi Suono Sacro in collaborazione con Tempo di Essere. Sul palco, a fianco al flauto di Andrea Ceccomori, ci saranno la voce di Annalisa Baldi, Antonio Cocomazzi al pianoforte nonché curatore degli arrangiamenti, e il quartetto d’archi Suonosfera di Assisi composto da Sayako Obori, Terukazu Komatsu, Madalina Teodorescu e Tommaso Bruschi. A questo omaggio non potevano mancare le danze dervisce di Nevio Vitali insieme a Lisa Dalle Nogare di Divine Sufism e di Otello Boco con il suo progetto sulla danza sacra di Gurdjieff di Tempo di essere con i danzatori Lucia Caldironi, Flavia Aquilini, Daniela Vinti, Michele Pietroni, Fausto Minnetti, Gianni Falzetti, Maria Bruna Angeli, Ivan Menozzi. L’arrangiamento delle musiche è di Antonio Cocomazzi che ha riletto quindi Battiato in una chiave classico contemporanea, facendo leva sulla capacità catartica del flauto, strumento magico e spirituale per eccellenza. Le musiche attingono al repertorio più popolare e mistico insieme: dalle hit più famose a brani meno noti ricchi di un particolare spessore spirituale oltre che musicale. Qui la scommessa: alternate alle canzoni di Battiato, rigorosamente acustiche e classiche. Ceccomori ha voluto accostare brani di Gurdjieff, autore a cui Battiato si è ispirato e che costituiscono il contesto culturale in cui esso si muove. Ogni canzone viene introdotta da un momento di improvvisazione, insieme a Saveria Savydia Shukantala alla tanpura, che ne annuncia il mood ma soprattutto il nascosto ovvero ciò che sta dietro alla canzone stessa. Tra i brani presentati ci sono: L’ombra della luce, E ti vengo a cercare, Niente è come sembra, I treni di Tozeur, Centro di gravità permanente, Voglio vederti danzare, Nomadi, Prospettiva Nevski, Up patriots to arms, La cura, La sua figura (cantata ocn Giuni Russo) L’era del cinghiale bianco e infine viene presentato, proprio per l’occasione, il brano che più rappresenta il suo testamento. Il concerto sarà preceduto da una conferenza introduttiva sulla figura di Battiato organizzata in collaborazione con il Mandir della Pace (Rete internazionale di volontariato socio-culturale per lo sviluppo di una cultura di Pace), scondotta da Guido G. Guerrera, il biografo legato al grande musicista siciliano da un’amicizia trentennale.
VENEZIA/ Aperte le iscrizione per il Summer Camp ‘Musei in gioco’
Sono aperte le iscrizioni per il Summer camp ‘Musei in gioco’, giunto ormai alla sua nona edizione. A fronte del grande successo ottenuto negli anni precedenti torna il programma estivo per i ragazzi e le ragazze dai 7 agli 11 anni, che si terrà nei bellissimi spazi del Museo di Storia Naturale e, per il quarto anno, di Forte Marghera. Ogni settimana, dal lunedì al venerdì, dalle 8-8.45 alle 15.45-16 (con possibilità di richiedere il posticipo di un’ora all’uscita), l’Ufficio Attività Educative MUVE Education della Fondazione Musei Civici di Venezia proporranno la scoperta di tesori artistici e segreti naturalistici, esperienze pratiche e giochi all’aperto. Il programma, progettato secondo gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, si rinnoverà ogni settimana e avrà lo scopo di educare i partecipanti al concetto di ‘bello’ e al rispetto del bene comune. A Venezia il Museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue con il suo bel giardino sarà la base per una coinvolgente esperienza, arricchita da uscite settimanali nei musei di Palazzo Ducale, Museo Fortuny, Museo di Palazzo Mocenigo, Ca’ Pesaro, Casa Goldoni e, da quest’anno, negli spazi della Casa di The Human Safety Net, situato all’ultimo piano delle rinnovate Procuratie Vecchie, e del Museo d’Arte Orientale di Venezia, in collaborazione con il MIC – Direzone Regionale Musei Veneto. Posizionato al lambire della laguna, tra il Canal Salso (l’antica ‘fossa Gradeniga’) e la terraferma mestrina, Forte Marghera funge invece da ‘luogo ideale’ per attività dalla spiccata connotazione naturalistica. Grazie alla collaborazione con la Fondazione Forte Marghera e agli esperti del Museo di Storia Naturale, qui avranno luogo attività ‘pratiche’ che comprenderanno esplorazioni, osservazioni ed esperienze naturalistiche. Anche quest’anno si terranno attività e laboratori di ceramica ispirati ai temi della natura, in collaborazione con l’Associazione Pandora. A breve sarà possibile iscriversi anche per il Summer Camp di fine estate, che si terrà dal 28 agosto all’8 settembre nella sola sede di Ca’ Rezzonico.
MILANO/ La biblioteca di Calvairate riapre al pubblico
È nuovamente attiva la Biblioteca del quartiere milanese di Calvairate. La struttura, completamente rinnovata nella sede che affaccia su piazzale Martini, ha riaperto i battenti questa mattina. I cittadini possono usufruire di un’area con libri e multimediali e di uno spazio per la lettura. Al piano superiore è disponibile una sala studio. In attesa della fine dei lavori che permetterà di aumentare lo spazio a disposizione degli utenti, da oggi è possibile utilizzare i servizi di prestito, la sala lettura e consultare quotidiani e periodici. Oltre all’ampliamento degli spazi, che passeranno da 900 mq a 1250 mq al termine dei lavori, la biblioteca è stata interessata da un importante ripensamento di funzioni e servizi. Aumentata l’area destinata all’ingresso e all’accoglienza, la parte centrale ospiterà collezioni, zona studio, uno spazio destinato ai bambini e un’area coworking. Al primo piano invece la nuova ampia sala polifunzionale garantirà la possibilità di leggere e studiare ma anche di ospitare corsi, conferenze ed eventi. Per completare la realizzazione della struttura si sta lavorando per sistemare la pressione idraulica degli idranti per cui è stato redatto un progetto specifico da parte di MM, che sta provvedendo all’inserimento di un gruppo di pressurizzazione a monte dell’impianto che verrà realizzato nelle more del certificato di collaudo finale. La biblioteca è aperta dal martedì al sabato, dalle 9 alle 19, il sabato dalle 10 alle 18. Alla pagina milano.biblioteca.it/library/calvairate sono disponibili maggiori informazioni e la possibilità di iscriversi alla newsletter dedicata agli utenti. (com-mh-mm) “La Biblioteca di Calvairate è da sempre una delle più vissute della città – dichiara Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa e al Piano Quartieri -. Grazie ai lavori è stata completamente riqualificata per offrire ai cittadini un’esperienza di studio, approfondimento e svago decisamente migliore. Sono certo che sarà uno spazio fondamentale per l’aggregazione e tornerà ad essere da subito il cuore pulsante del quartiere”. “Stimolare momenti di incontro tra i cittadini, condividere idee e coltivare l’interesse per la conoscenza sono esperienze necessarie per la comunità – commenta l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -. La riapertura di questi spazi è importante per garantire il coinvolgimento capillare di tutti i quartieri nell’attività culturale della città”. “Si tratta di un momento importante e molto atteso. Voglio ringraziare le tante persone che hanno lavorato per permettere la ristrutturazione della Biblioteca di Calvairate – interviene Stefano Bianco, Presidente del Municipio 4 -. Oggi questo polo culturale centrale per il nostro Municipio riapre al pubblico e progressivamente attiveremo anche gli altri nuovi spazi della struttura per offrire un luogo ancora più funzionale e attrattivo”.

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