Numero Uno: l’etichetta che fu di Mogol, Battisti, Pfm, Lauzi, Bennato e Graziani diventa autonoma

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Continuano le grandi novità per la major Sony Music Italia: dal 2 maggio, l’etichetta Numero Uno diventa autonoma e si affianca alle local Frontline Epic e Columbia. Numero Uno, diretta artisticamente da Sara Potente, lavorerà in modo indipendente con un proprio roster artistico e sarà autonoma sia nell’ambito A&R sia per quanto riguarda l’area marketing e promozione. Sony Music Italia acquisisce nel suo organico Giorgia Aldi, che ricoprirà per Numero Uno il ruolo di Promotion and Marketing Manager. Tra gli artisti che fanno parte della label Colapesce Dimartino, La Rappresentante di Lista e i producer multiplatino Zef e Marz. “La rinascita e l’investimento su Numero Uno – commenta il presidente e Ceo Sony Music Entertainment Andrea Rosi – fanno parte della nostra strategia volta a valorizzare e ad amplificare la musica di qualità. Sony Music è sempre più focalizzata a creare valore e prospettive ai propri talenti, promuovendone ed incentivandone la creatività e la libertà artistica”. Grazie a Sony Music Italia nel 2020 è tornata sul mercato discografico con nuovi artisti e nuove pubblicazioni Numero Uno, storica etichetta – fondata nel 1969 da Mogol, suo padre Mariano Rapetti e Alessandro Colombini – che ha fatto la storia della musica italiana con un cast artistico che comprendeva artisti del calibro di Lucio Battisti, PFM, Bruno Lauzi, Edoardo Bennato, Ivan Graziani ed Eugenio Finardi.

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