A Waddesdon Manor, la Wedding Cake di 12 metri di Joana Vasconcelos per Lord Rothschild

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(dalla nostra corrispondente da Londra, Antonella Zangaro)

Che forma può avere un ‘Tempio dell’Amore’? Nel domandarselo, Lord Rothschild, noto collezionista d’arte, si è rivolto direttamente all’artista portoghese Joana Vasconcelos, a sua volta nota per le grandi creazioni d’impatto realizzate in giro per il mondo. Ed è da questo incontro e dal confronto di due visionari che è nato il progetto ‘Wedding cake’, una gigantesca torta nuziale a tre piani, alta 12 metri, composta grazie all’utilizzo di 25.000 piastrelle di ceramica, che è stata realizzata a Waddesdon Manor, la residenza vittoriana costruita nel Buckinghamshire dal barone Ferdinand de Rothschild tra il 1874 e il 1885 per raccogliere la sua collezione d’arte e accogliere amici ed appassionati del mondo glamour dell’epoca.

Joana Vasconcelos and Lord Jacob Rothschild at Waddesdon, November 2022 © Waddesdon, A Rothschild House & Gardens. Photo Paul Quezada-Neiman

Una storia nella storia, l’amore per l’arte tramandato da generazioni e ancora vivo a Waddesdon e dall’altra parte, la capacità di esprimerla con originalità e talento. Questa combinazione ha portato l’attuale Lord Rothschild a sfidare Joana Vasconcelos a realizzare l’opera più ambiziosa della sua vita; almeno finora.

Un lavoro, parte scultura, parte architettura da giardino, che ha richiesto cinque anni di impegno e che verrà aperto al pubblico dal prossimo 8 giugno. Il tempio dell’amore dell’artista portoghese celebra il matrimonio e la festa, parla contemporaneamente a tutti i sensi in una esperienza intricata che oltre a sollecitare lo sguardo, nell’illusione di poter gustare il simulacro di una bellissima creazione di pasticceria con glassa rosa, verde e blu, vibra con il suono di gocce d’acqua che scivolano giù in un gioco di luci fiabesco.

North Front from the North East © National Trust, Waddesdon Manor. Chris-Lacey

In Europa esiste una lunga tradizione legata alle torte nuziali, quella che l’artista ed il suo committente hanno cercato di valorizzare giocando con i simboli ed i riti che si sono inseguiti e rigenerati sin dall’antica Roma, quando, in un atto propiziatorio, il pane veniva spezzato sulla testa della sposa per portarle fortuna e prosperità. Esattamente come oggi, i confetti racchiudono nel loro guscio colorato e croccante ogni augurio  di felicità per la coppia.

Joana Vasconcelos, Wedding Cake © Merriman Photography

Ci sono le radici portoghesi di Vasconcelos nella struttura, rievocate nelle contorsioni architettoniche di un’opera adagiata nel mezzo di un giardino. C’è l’uso della piastrella di ceramica tipica di Lisbona che fa il paio con la tradizione di ospitalità del casato europeo di origine ebraica che ha radici in Francia, Italia, Austria, Gran Bretagna, Germania e Svizzera e che, un tempo, ha vantato la proprietà del patrimonio artistico privato tra i più smisurati al mondo. Ancora, tra passato e presente, la Wedding Cake  è collocata nell’area nella quale l’antenato barone de Rothschild era solito intrattenere i suoi ospiti, per mantenere l’abitudine all’ospitalità e all’atmosfera di felicità.

Alto e basso, povero e nobile si alternano nel lavoro di Vasconcelos che è stata protagonista della Biennale di Venezia nel 2005 dove aveva esposto l’opera dal titolo ‘La Sposa’: un enorme lampadario, tipico dei palazzi reali, che al posto dei pendenti ha 25.000 assorbenti interni.  Oggetti di consumo spesso censurati, quanto indispensabili, portati in alto per conferire loro una nuova identità e rivendicarne l’esistenza.

Aerial photo of Waddesdon. Image © Waddesdon, A Rothschild House & Gardens

Tradizione e modernità che si scontrano e si raggomitolano per parlare alto e basso, materiali nobili come il marmo, si strutturano insieme alle piastrelle e ai tessuti di casa nella torta nuziale di Waddesdon.  Esattamente come è ormai nello stile che ha reso celebre la Vasconcelos, che dopo Venezia è stata la prima e la più giovane donna ad esporre a Versailles, nel 2012, mentre oggi vede le sue opere tra la grande collezione di Pinault, a Palazzo Grassi e nella sede della Fondazione Luis Vuitton in Francia.  Quanto realizzato in Inghilterra, però, è una installazione permanente, nella quale si può entrare fino a diventarne parte, si può raggiungere la cima e celebrare l’intento originario che portò il Barone Ferdinando de Rothschild a costruire Waddesdon: avere un luogo per fare festa, oggi diventato anche meravigliosamente pop e instagrammabile.

 

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