INTERVISTA/ Wiro: ‘i giovani rapper emulano personaggi violenti ma in fondo in fondo sono dei romantici’

Last Updated: 4 Aprile 2022By Tags: , ,

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(di Daniele Rossignoli) “I giovani amano ostentare, girare video in cui impugnano delle pistole finte, a bordo di auto di lusso che non sono le loro perchè vogliono semplicemente emulare qualcuno ma, in fondo in fondo, sono dei romantici. E’ quanto sostiene il rapper napoletano Wiro, che in questi gironi ha pubblicato il suo nuovo singolo ‘Squadra’, tra la new wave della trap e il rap più consolidato, che contraddistingue la sua scrittura, dove racconta il legame fraterno che c’è dietro i progetti.

“Il pezzo – spiega Gennaro Vicedomini intervistato da IlMohicano– è stato scritto durante il lockdow, dopo aver visto una fiction televisiva che mi appassionò talmente tanto perchè mi rispecchiavo nei protagonisti. La fiction parlava di una gang di motociclisti, che viveano per strada, come ho fatto io in passato, per i quali prima di tutto veniva la famiglia, intesa anche come gli amici. Pur appartenendo alla malavita in quei motociclsiti c’era molta passione e romanticismo. Io mi rispecchiavo in loro e nella contrapposizione tra malvita e romanticismo”.

Un pezzo, prosegue Wiri “carico di parole come fossero pallottole. L’arma più potente che abbiamo è la parola ed è quella che usano i giovani di oggi con i loro brani. Pur ostentando atteggiamenti violenti, l’arma più potente che hanno è proprio la parola che usano come forma di protesta e che è più potente di qualsasi arma. Bisogna provocare reazioni se si voglio rompere gli schemi -sottolinea- e per questo il rap è sempre più duro. I rapper nascono per questo, per manifestare il dissenso contro tutto e tutti. Chi contesta il loro linguaggio spesso non ha mai ascoltato con attenzione i loro testi”.

 

 

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