INTERVISTA/Marco Vezzoso e Alessandro Collina esportano in Cina la cultura italiana
(di Daniele Rossignoli) ‘Italia Spirit’: esce domani, venerdì 6 novembre, il nuovo album di Marco Vezzoso e Alessandro Collina, duo jazz, ma non solo, che ha conquistato il Sol Levante con la sua musica ma soprattutto con la cultura italiana. “In Cina -spiega Vezzoso, intervistato assieme a Collina da IlMohicano– la musica italiana è molto apprezzata. C’è un forte rispetto per tutto quello che arriva dall’Italia, c’è una grande curiosità da parte del pubblico perché sanno che il bel canto è nato in Italia. Cosa che spesso noi ci dimentichiamo”.
“In Cina -prosegue Vezzoso- investono molto nella cultura e per noi si possono aprire scenari interessanti per esportare la nostra cultura in Oriente. La melodia italiana ha una storia centenaria e il fatto di essere cresciuti in un paese come l’Italia fa sì che ci apprezzino a diecimila chilometri di distanza”.
Ma come è nato questo amore per la Cina e il Giappone? “nel 2014 siamo andati ad Osaka in Giappone invitati al Festival Jazz”, ricorda Collina. “In Giappone ci siamo resi conto che da parte del pubblico c’era una attenzione particolare nei confronti della melodia italiana. Nel 2019 siamo stati poi invitati al primo Festival di Jazz europeo a Kanton dove abbiamo deciso di portare il brano di Vasco Rossi ‘Sally’ all’interno del concerto. Il pubblico ha reagito non bene, benissimo -prosegue- tant’è che il nostro agente cinese ha voluto che registrassimo subito il brano”.
Dopo quella esperienza cinese “abbiamo pensato -racconta ancora Collina- che era il momento per realizzare un disco strumentale di brani di cantautori contemporanei poco conosciuti in quel mondo. Un grande incoraggiamento -spiega Collina-è venuto proprio da Vasco Rossi che, una volta sentita la versione strumentale di ‘Sally’, ha pubblicato sulla sua pagina Instagram il video che avevamo girato in Cina e si è detto orgoglioso che una sua canzone sia stata apprezzata a diecimila chilometri di distanza”.
Ma ‘Italian Spirit’ potrebbe non essere un progetto fine a se stesso. Tante sono le canzoni italiane, tanti sono gli autori da dove si può attingere per un altro disco ed è proprio quello a cui stanno pensando, in questi giorni, i due musicisti: “la nostra idea -spiegano- era quella di fare un solo questo disco ma ci siamo accorti che si potrebbe creare un vero filone legato alla buona musica italiana. Potrebbe essere un modo per avvicinare le nuove generazioni alla musica strumentale. Musica che i giovani vedono sempre come qualcosa di così lontano”.
Anche se classificati come musicisti jazz, Vezzosi e Collina con ‘Italian Spirit’ hanno voluto rappresentare tutta la musica “qualcosa che va oltre al jazz -sottolinea Vezzoso- ci siamo lasciati contaminare anche dalla musica etnica, dalla musica pop. Con ‘Il mare d’inverno’, ad esempio, abbiamo ricreato sonorità forti, con ritmi africani”.
“Ci sono contaminazioni africane -aggiunge Collina- ma riprodotte da due musicisti che hanno una formazione classica. In alcuni brani, infatti, si sente una musica quasi da camera. In altri brani, come ad esempio ‘A me me piace ‘o blues’ si percepisce la nostra passione per il blues. Il messaggio che vorremmo far arrivare è che la musica, classica, pop, jazz, tutta la musica abbraccia un mondo cosmopolita che è aperto a tutte le culture”.
‘Italia Spirit’, disponibile sia in formato fisico che in digitale raccoglie 11 tra le più belle canzoni della musica italiana reinterpretate in una versione strumentale per tromba e pianoforte. Da Vasco Rossi a Samuele Bersani passando per Lucio Dalla e i Tiromancino, i due musicisti offrono una rilettura di brani che sono entrati a far parte della storia della musica italiana
Questa la tracklist di ‘Italian Spirit’: ‘Sally’, ‘Il mare d’inverno’, ‘Diamante’, ‘Enfant prodige’ , ‘Sotto il segno dei pesci’, ‘Giudizi universali’, ‘A me me piace ‘o blues’, ‘Pensiero stupendo’, ‘Stasera che sera’, ‘Balla balla ballerino’, ‘Per me è importante’.
Photo credit: Paola Sibona