Laura Pausini e Sophia Loren insieme per ‘La vita davanti a sè’, e si sente profumo di Oscar

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(di Maria Elena Molteni)

Metti un romanzo, tra i più straordinari del nostro tempo, un premio Oscar e una pluripremiata cantante. La vita davanti a sé (The Life Ahead), di Romain Gary, per la regia di Edoardo Ponti – nelle sale cinematografiche il 3, 4 e 5 novembre e disponibile in tutto il mondo su Netfix dal 13 novembre – con Sophia Loren nella parte di Madame Rosa, che torna sulle scene dopo 10 anni di assenza, ha come tema ‘Io si’ (Seen), prima collaborazione di Laura Pausini con Diane Warren. E’ il primo inedito dopo la vittoria al Latin Grammy del novembre del 2018 ed esce oggi in tutto il mondo. Sarà proposto per agli Oscar dai produttori. “Dopo che ho visto il film (che racconta di Momo, piccolo profugo senegalese, e di Madame Rosa, ex prostituta che lo accoglie), che mi ha mandato Edoardo Ponti, ho deciso di cantare il tema. La canzone mi piaceva già, ma quando si affronta questo tipo di progetti, è importante trovare un’affinità anche personale, visto il messaggio del film. Io mi riconosco al 100% con quello che  il film racconta, mi sono molto entusiasmata. E’ nata una vera e propria collaborazione che mi ha fatta innamorare ancora di più di questo progetto. Quando si fanno canzoni da tanti anni  e si vivono emozioni diverse, è importante essere sempre curiosi. Qui mi sono sentita coinvolta completamente, mi sono messa a totale disposizione del film e ho vissuto un’esperienza che non avevo mai vissuto. Nel 1999 avevo fatto una colonna sonora per un film di Kevin Kostner e Robin Wright, ma questa volta mi è stato chiesto di essere più partecipe e complice perché la colonna sonora da che doveva essere solo in inglese, credo anche per la volontà di Edoardo, è stata fatta in italiano. Abbiamo passato tante settimane a realizzare il testo, per trasferire quello che l’originale in inglese raccontava”. Del resto, “il testo è il punto focale di questa canzone, tradotta insieme a Niccolò Agliardi, registrata in Romagna a casa dei miei genitori. Dopo che l’ho registrata l’abbiamo riascoltata guardando il film e da lì abbiamo fatto ulteriori cambi”.

“Mi sono innamorata di questo mondo. Ho aspettato tanti anni prima di decidermi a interpretare il tema principale di un film perché – spiega ancora Laura – aspettavo di emozionarmi così. Un’emozione che arriva dalla musica, ma soprattutto per il significato di questo film che racconta di madame Rosa e Momo, di incontri che possono cambiare la vita e salvarla”. Il brano (in uscita per Atlantic Warner) è stato composto in cinque versioni (italiano, inglese, spagnolo, portoghese, francese). L’ep con tutte le versioni sarà disponibile da oggi, 23 ottobre, su tutte le piattaforme digitali e di streaming. Ma è la sola versione italiana quella che accompagnerà il film in tutto il mondo.

Del suo rapporto con Sophia Loren, “io e Sophia – racconta Pausini – ci siamo conosciute nel 2003, ci siamo parlate tanto e viste la prima volta per una festa organizzata da Giorgio Armani a Beverly Hills. Anche se era una festa piena di gente, lei è stata tanto con me. Ho capito che c’era empatia. Poi ci siamo riviste a Ginevra, per un concerto benefico organizzato da Phil Collins per la sua associazione benefica. Lei era inviata e il giorno prima dell’evento è venuta a trovarmi alle prove. Eravamo solo io e lei e i tecnici, abbiamo parlato tantissimo. E’ una persona, una donna italiana di quelle che quando ci definiscono gli stranieri ci pensano così, molto materna e molto protettiva. L’ho incontrata di nuovo per il suo compleanno qualche anno fa a Città del Messico. Abbiamo festeggiato lì e anche in quella occasione è stata seduta vicino a me. L’impressione è sempre quella di avere di fronte un’icona, per il modo in cui sta seduta, muove gli occhi e gesticola, anche se a lei non piace definirsi tale, ma lo è. La cosa che ti spiazza è che ti parla e in una frase sa dirti delle cose che ti avvolgono, come se ti avesse capita”.

“So che ha ascoltato la canzone. Anzi io Sophia l’ho vista cantare questa canzone e lo vedrete presto, perché nel videoclip, che uscirà tra tre giorni, ci sarà anche lei. Un videoclip bellissimo, girato a Bari, che fa veramente entrare lo spettatore nel cuore dell’Italia”. Circa la possibile nomination all’Oscar, “in questi anni – confessa Pausini – ho imparato a gestire questo genere di situazioni e mi sono abituata a pensare di non vincere, altrimenti se mi gaso e se non vinco poi mi viene un crollone”. Intanto Laura Pausini sta lavorando al nuovo album “c’è ancora molto da fare. Voglio utilizzare questo tempo per sperimentare e anche capire come usare in modo nuovo queste mie corde vocali”. “Con il lockdown mi sono sentita persa. Invece di tirar fuori le mie inquietudini, mi sono chiesta se interessasse a qualcuno che io cantassi ancora” confessa ancora Laura, che racconta di avere ricevuto oltre 500 canzoni, ma di avere continuamente rimandato il momento dell’ascolto. “Poi e’ arrivata la proposta di Diane Warren”. E la strada ha ripreso il suo corso. Forse proprio verso l’Oscar.

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