Pubblicato il bando per il premio di laurea dedicato a Giovanni Marra
Pubblicato il bando per il premio di laurea dedicato a Giovanni Marra. Presidente del Consiglio comunale di Milano, Marra morì prematuramente nel 2004. Il premio, del valore di 5mila euro, è rivolto a giovani laureate e laureati, ricercatrici e ricercatori di atenei italiani che hanno elaborato e discusso la tesi di laurea o di dottorato tra il 1° maggio 2023 e il 30 aprile 2024. I partecipanti dovranno aver approfondito il tema del bilancio sostenibile, trattandolo in modo essenziale e con contributo personale, originale e significativo.
IL BANDO
Il testo del bando e la modulistica per partecipare si possono leggere e scaricare consultando il sito del Comune di Milano nella sezione Bandi e Gare. La domanda di partecipazione andrà inviata unicamente a mezzo PEC (posta elettronica certificata) non necessariamente intestata al candidato o alla candidata. La scadenza entro cui presentare la domanda è martedì 9 luglio. Insieme alla documentazione le domande dovranno includere anche un breve abstract (massimo 100 righe) della tesi. Le tesi di laurea e di dottorato non compilative dovranno aver trattato e presentato soluzioni e metodologie innovative in materia di sostenibilità nel settore pubblico, nelle organizzazioni del privato sociale, nel settore privato. Nell’ambito di questi temi, possono essere presentate tesi svolte anche in contesti internazionali.
GIOVANNI MARRA
Giovani Marra era nato a Pescara nel 1960. E’ stato ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, funzionario di banca e amministratore locale. Al momento della sua scomparsa era Presidente del Consiglio comunale di Milano. Da giovane sesgue la passione di suo padre Savino per la politica e si iscrive a sedici anni alla Democrazia Cristiana seguendo corsindi formazione nazionali e internazionali. Nel ’78 viene nominato direttore dei corsi e eletto delegato giovanile della Dc di Novara. Dopo la maurità scientifica si iscrive a Giurisprudenza all’Università del sacro Cuore di Milano dove decide poi di abitare. Nel 1980 entra a far parte della Direzine provinciale della Dc. Nel 1981 svolge il servizio militare nell’Arma dei Carabinieri a Torino. Intraprende quindi la carriera politica che lo porta, dopo la sua adesione a Forza Italia, ad entrare nel consiglio comunale di Milano di cui diventa presidente nel 2000. Dopo una breve malattia muore il 6 aprile del 2004.