A Niguarda un murale dedicato a tre protagonisti della Resistenza

Last Updated: 19 Aprile 2024By Tags:

Milano

Onorina Brambilla, Carla Capponi e Giovanni Pesce. Tre protagonisti della Resistenza italiana raffigurati su una parete della Cittadella degli Archivi, in via Gregorovius 15, nel cuore di Niguarda. Il quartiere era stato uno dei primi a insorgere contro il regime fascista nell’aprile del 1945. I loro volti sono stati scelti dal Comune e dagli autori del murale, intitolato ‘Manifesti della Resistenza 1945-1985’, nella cornice del progetto Milano è Memoria. L’opera sarà inaugurata domani, sabato 20 aprile, alle ore 15 nell’ambito delle celebrazioni per il 25 Aprile, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni e dell’ANPI. L’evento sarà accompagnato e animato dal coro ‘Storie, Canti, Fogli Volanti’.

Murale sulla Resistenza a Niguarda

IL MURALE

Il murale è stato realizzato dall’artista milanese Davide Ratti, detto ‘Ratzo’, del Collettivo VolksWriterz in collaborazione con l’Associazione ‘Another Scratch in the Wall’ ed è un tributo della città alla sua storia partigiana, con un particolare omaggio alle donne della Resistenza. Nell’opera, infatti, spiccano i volti di Carla Capponi e Onorina Brambilla. Carla Capponi è stata una gappista medaglia d’oro al valor militare che partecipò alla Resistenza romana. Onorina Brambilla (Nori Pesce), nome di battaglia Sandra, è stata una grande figura della storia milanese di Liberazione, che amava definirsi ‘partigiana, antifascista comunista’. Con loro Giovanni Pesce, nome di battaglia Visone, dal 1951 al 1964 consigliere comunale a Milano dove conobbe e sposò la coraggiosa staffetta Nori.

I GAP

Al volto delle tre coraggiose e storiche figure fa da sfondo la bandiera dei GAP, i Gruppi di azione patriottica di cui tutti e tre avevano fatto parte. Accanto ad essi è raffigurata una imponente teoria di bandiere rosse che rimandano ai celebri dipinti ‘Festa Cinese’ di Mario Schifano e ‘i Funerali di Togliatti’ di Renato Guttuso. Sotto di esse una barricata partigiana ispirata alle immagini fotografiche e alla documentazione conservata presso la Cittadella degli Archivi. Cittadella che è già è stata oggetto della mostra ‘Manifesti dalla Resistenza 1945-1985’, da cui appunto prende titolo anche l’opera.

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