Cosmo vieta l’uso dei cellulari al suo tour che fa tappa a Milano

Cosmo vieta l’uso dei cellulari al suo tour che fa tappa a Milano. Bob Dylan l’aveva ‘imposto’ lo scorso luglio nella sua tournée in Italia: niente cellulari in sala, no foto e video. Quest’anno ci prova l’artista italiano che, per il suo ‘Tour nei Club’, ha vietando l’utilizzo dei cellulari per foto e video, coprendo le telecamere con dei bollini all’ingresso della venue. Questo ha trasmesso un’energia diversa al pubblico che ha dato vita a un’atmosfera magica di mani, occhi e corpi liberi, e ha fatto venire a Cosmo la voglia di provare a farlo per tutto il tour.

ALL’ALCATRAZ IL 10 E 11 APRILE

Prodotto da DNA Concerti, Cosmo fa tappa, dopo Firenze, Torino, Napoli e Bologna, all’Alcatraz di Milano domani, mercoledì 10 e giovedì 11 aprile sold-out. Sul palco Cosmo, accompagnato da una band di quattro elementi, porterà la musica del nuovo album ‘Sulle ali del cavallo bianco’. Ma non solo, anche i classici del suo repertorio riadattati per l’occasione. I suoi concerti sono un organismo vivo e mutante. Ogni show è diverso dal precedente e ogni tour arricchisce il viaggio della sua musica con nuove strade e percorsi. Un trionfo di aggregazione e socialità, una festa dove si canta, si piange, si ride e si balla dando al corpo quello che il corpo vuole. Per questo Marco Jacopo Bianchi (in arte Cosmo) non vuole che il suo pubblico sia distratto dal fare foto o video durante i suoi concerti.

COSMO

Nato nel 1982 a Ivrea, Cosmo nel 2002 forma i Drink to Me insieme a Carlo Casalegno, Pierre Chindemi e Francesco serasso. Tra il 2004 e il 2007 pubblicano tre Ep e tra il 2008 e il 2014 quattro album. Nel giugno del 2013 pubblica il suo disco solista ‘Disordine’, composto da dieci brani. Ad oggi ha all’attivo 5 album in studio, un album remix, un Ep, 15 singoli e 10 video musicali. Nel 2023 ha collaborato con Paola e Chiara per la realizzazione di una versione alternativa del brano ‘Kamasutra’m, del 2003, inserito nell’album delle sorelle Iezzi ‘Per sempre’.

Credit Photo: Giorgio Perottino e Fabiana Amato