Dream Up, 4 installazioni per riflettere sul Sogno e sul Tempo nel Durini District

Last Updated: 29 Marzo 2024By Tags: ,

Milano

Quattro installazioni per riflettere sul Sogno e sul Tempo. Le propone Nick Maltese Studio attraverso un progetto intitolato ‘Dream Up’ per la prossima edizione della Milan Design Week 2024. Le quattro installazioni plastiche saranno ospitate nel Durini Design District Milano (DDD Milano), il distretto delle eccellenze del design, con i suoi 40 brand di fama internazionale, raggruppati nell’associazione Milano Durini Design. Le installazioni sono “Sybil” (in via Durini), “Source of Freedom” (via Visconti di Modrone, angolo via Mascagni), “Space Walker” (piazza San Babila), “Deep City Life” (piazza San Babila). Ognuna esplora un particolare aspetto del sogno legandolo, senza strilli né esagerazioni talebane, ai grandi problemi della sopravvivenza del pianeta, ciascuna è un vero Deep City Life. Ognuna esplora un particolare aspetto del sogno legandolo ai grandi problemi della sopravvivenza del pianeta.

SYBIL

In Sybil si ergono due maestose sfingi, simbolo intramontabile di mistero e saggezza, che, grazie anche all’impiego della realtà aumentata, sono reinterpretate per esprimere una critica al consumismo estremo e dilagante dei nostri giorni, con lo sfarzo e lo spreco da esse evocati a contrastare il contesto in un gioco di opposti che trasmette tensione, una sensazione di inquietudine verso l’ignoto da cui gli osservatori traggono spunto per sondare gli abissi della propria coscienza e confrontarsi con le contraddizioni del vivere contemporaneo, a iniziare dal privilegiare l’avere all’essere.

SOURCE OF FREEDOM

Source of Freedom introduce il visitatore a un sogno palpitante e visionario che si svolge, in virtù anche della realtà aumentata, in un paesaggio mozzafiato, dove realtà e fantasia si intersecano in modo fascinoso. Spiega Maltese: “Nel sogno, che ho immaginato, mi trovo su una riva tranquilla e serena di un lago incantato. Le acque sono calme e di colore verde, il colore della Speranza, riflettono, in una sinfonia cromatica, il cielo turchese e le nuvole candide che fluttuano leggere nell’aria. Intorno a me, alberi imponenti e lussureggianti si ergono a delineare una verdeggiante cornice naturale per questo luogo d’incanto. A rendere ancor più straordinario questo lago immaginario sono i fenicotteri. Maestosi e ciclopici, ma anche leggiadri e magici, creano con le loro sagome un portale, che mi invita a proseguire il cammino, trasportandomi in uno stato di pace e meraviglia”. Il Lago diventa così un luogo concreto e insieme simbolico, espressione manifesta di uno stato d’animo profondo e ineffabile, un segno-sogno di bellezza, di armonia e soprattutto, anche qui, di libertà.

SPACE WALKER

Attraverso la creazione di uno scenario surreale, l’installazione seguente, Space Walker, racconta poi un luogo a noi ancora ignoto. Un astronauta nello spazio poggia su un mondo segnato dalla bellezza, ma allo stesso tempo dall’incertezza e dalla confusione esistenziale: associato all’uso della realtà aumentata, il manufatto rappresenta l’epitome metaforica di un’umanità che si volge verso il vasto e misterioso regno del cosmo alla ricerca di responsi. Alla ricerca di uno sguardo nuovo. L’installazione si propone come una onirica riflessione esistenziale, sviscera le questioni fondamentali della vita – qual è il nostro scopo, quale il significato dell’esistere – le quali, oggi, sulla Terra, sembrano desolatamente senza risposta al punto da suscitare indifferenza: così, Space Walker, per riappropriarci della dimensione umana, suggerisce di rivolgerci alla volta celeste stellata nella speranza di trovarvi qualche chiave per comprendere meglio il nostro posto e il nostro ruolo nell’Universo.

 

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