A Sanremo nessun monologo né ospiti istituzionali
A Sanremo nessun monologo e ospiti istituzionali. Lo assicura Amadeus in occasione della prima conferenza stampa che dà il via ufficialmente alla 74esima edizione del Festival di Sanremo. Accompagnato da Fiorello, al tavolo dove sono seduti i massimi dirigenti della Rai e il sindaco della città dei fiori Alberto Biancheri, il direttore artistico e conduttore, risponde ai giornalisti e spiega che durante le cinque serate non sono previsti monologhi da parte dei co-conduttori così come non sono previste presenze istituzionali.
MATTARELLA E ZELENSKY
“L’anno scorso il presidente Mattarella ha fatto un regalo al Festival e a tutti gli italiani, che rimarrà nella storia del Festival e lo ringrazierò sempre. Per quest’anno non è prevista una presenza istituzionale”. Lo scorso anno, nel pieno della guerra in Ucraina “era stato lo stesso presidente Zelensky a chiederci di poter parlare attraverso una lettera”, ricorda Amadeus. Quest’anno “non abbiamo richieste di questo genere e penso che non avremo nomi istituzionali che verranno a Sanremo a meno che non ci sia quale richiesta dell’ultimo momento”.
GIOVANNI ALLEVI
“Ci saranno un paio di ‘cose personali’ come ad esempio quella di Giovanni Allevi, che tornerà mercoledì a calcare il palco di un teatro dopo due anni terribili dove sta ancora lottando e dove ne sta uscendo vincitore. Oltre a suonare racconterà un po’, come testimonial, una battaglia che fanno molte persone purtroppo nella sua situazione”. Saranno poi toccati alcuni fatti di cronaca come quello che ha coinvolto “Giovanbattista Cutolo, Giogiò ucciso a Napoli per un litigio per colpa di un motorino. Avremo la mamma che domani ci parlerà del figlio. Sono cose personali ma che coinvolgono l’intero Paese”.
STEFANO MASSINI E PAOLO JANNACCI
Sarà poi la volta giovedì di “Stefano Massini insieme a Paolo Jannacci che proporranno una canzone bellissima che loro hanno scritto. Una canzone che fa riferimento alle morti sul lavoro, che purtroppo in Italia sono troppe. E’ una canzone che ci toccherà molto. Un racconto bellissimo dove Stefano Massini è la fotografia di un padre che muore sul lavoro e del bimbo piccolo che non lo ha mai conosciuto. Lui parla al figlio una volta cresciuto per raccontargli chi era. Sono belle fotografie ma non monologhi”.
FIORELLO
Durante la conferenza stampa Fiorello cerca di strappare ad Amadeus il nome di chi potrebbe prendere il suo posto il prossimo anno. “Tu lasci una casa che hai abitato per tanto tempo. Ti sarà, in questi anni, fatto un’idea a chi potresti lasciarla?”. Amadeus fa intendere di non averci ancora pensato, ma che forse il nome potrebbe venir fatto nel corso dello stesso Festival.
E a proposito del prossimo Festival 2025, inevitabile e un po’ scontata arriva la domanda se la quinta edizione ‘targata’ Amadeus sarà proprio l’ultima. Il direttore artistico conferma quanto ripetuto ormai innumerevoli volte da un anno a questa parte. “Sono innamorato del Festival. Il Festival mi appartiene ma credo che, come tutte le cose, ad un certo punto debbano giustamente terminare. Sono lusingato da questo affetto da parte della Rai e del pubblico. Penso tuttavia che i cinque anni siano sufficienti per poter chiudere con una festa bellissima”.