Incontri ravvicinati tra jazz e cinema

Last Updated: 21 Febbraio 2024By Tags: , ,

Milano

Incontri ravvicinati tra jazz e cinema. E ‘ quanto propone il trombettista, compositore e arrangiatore Marco Mariani, che alla guida del suo sestetto si esibirà sabato 3 febbraio alla Camera del Lavoro di Milano. ‘Jazz & Movies Reloaded: incontri ravvicinati tra jazz e cinema’ rappresenta l’undicesimo appuntamento stagionale dell’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz e classica contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio. Il live ha inizio alle 17,30. Ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euroInsieme Marco Mariani Franco Bagnoli (sax contralto), Nicola Pecchiari (sax tenore, clarinetto), Claudio Pozzi (pianoforte, tastiere), Luca Zollo (contrabbasso, basso elettrico) e Nicola Stranieri (batteria).  

GLI INCONTRI RAVVICINATI TRA JAZZ E CINEMA

La musica per film e telefilm legata a polizieschi, thriller, cult di fantascienza ma non solo viene riproposta in chiave jazzistica. Il tutto intrecciandosi a brani di jazz che hanno caratterizzato alcune epoche della storia della musica di derivazione afro-americana. La forma privilegiata per questo incontro è la suite, grazie alla quale ogni spunto filmico può percorrere un viaggio pluridirezionale. Il tutto incrociando parte del mondo del jazz appartenente al proprio periodo storico. Dal modalismo Hard-Bop di ‘Magnum P.I.’ al funky elettrico di ‘Ironside’, passando per le rarefatte atmosfere wheeleriane di ‘M.A.S.H.’ e quelle afro di ‘The Saint’. Mariani ha creato un paesaggio sonoro ricco di riferimenti noti, ma anche aperto a spazi di intenso solismo e di ampio interplay.

MARCO MARIANI

Questa è, quindi, una delle proposte legate all’intreccio tra differenti mondi sonori che caratterizza da sempre la filosofia dell’Atelier Musicale e che in questa XXIX edizione sta trovando ampio spazio. Marco Mariani si è diplomato sia in tromba classica sia in Jazz ed è solista della Civica Jazz Band di Enrico Intra. Inoltre della Artchipel Orchestra di Ferdinando Faraò, della Montecarlo Night di Nick The Nightfly e della Swing Band di Paolo Tomelleri. Da anni dirige il Bocconi Jazz Business Unit con il quale ha partecipato a importanti rassegne.
Ha inoltre realizzato progetti speciali sul rock progressivo, sulla musica per film e su Kenny Wheeler. Docente ai Civici Corsi di Jazz (di cui oggi è responsabile), ha scritto con Emilio Soana tre metodi didattici per tromba jazz. Musicista la cui lezione guarda tanto al Miles Davis elettrico quanto all’improvvisazione radicale. Quest’ultima praticata con l’artista visuale Gianluca Codeghini nel progetto ‘Private Pattering’, primo esempio europeo di noise narrativo. Proprio il nucleo del BJBU è al suo fianco in questa originale quanto  coinvolgente proposta.

IL PROGRAMMA

‘Kojak meets a Shade of Jade’ (B. Goldenberg, Kojak/J. Henderson, A Shade of Jade )
‘Love Boat meets Freedom Jazz Dance’ (C. Fox/P. Williams, Love Boat/ E. Harris, Freedom Jazz Dance)
‘M.A.S.H. meets Kind Folk’ (M. Altman/J. Mandel,  M.A.S.H./K. Wheeler, Kind Folk)
‘Ironside Suite’ (Q. Jones, Ironside/ M. Constant, Twilight Zone/M. Davis/J. Zawinul, Great Expectations/G. Falzone, Mr. Jimi)
‘The Saint Suite’ (E. Astley, The Saint/E. Bernstein/S. Fine, Clark Street/H. Silver, Señor  Blues)
‘Magnum P.I. meets Killer Joe’ (M. Post/P. Carpenter, Magnum P.I. 1981/B. Golson, Killer Joe/I. Freebairn Smith, Magnum P.I. 1980).

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