Torna a Milano Amart, la Mostra dell’Antiquariato, alla Permanente

Senza categoria

Inaugurata la quarta edizione di Amart, l’unica mostra dedicata all’Antiquariato nella Milano capitale del design, organizzata dall’Associazione Antiquari Milanesi in collaborazione con Promo.Ter Unione. Fino a domenica 23 ottobre, al Museo della Permanente, 67 gallerie provenienti da tutta Italia, propongono il meglio dell’antiquariato di diverse epoche e stili. Il nuovo allestimento di Amart, grazie all’intervento dell’architetto Michele Piva, specializzato in museografia, riassume i principi ispiratori della manifestazione: fare da ponte tra la grande tradizione dell’antiquariato e il design contemporaneo di cui Milano è da sempre la capitale italiana. Lo testimonia anche la volontà di istituire tre riconoscimenti per premiare gli allestimenti degli stand, un incentivo ulteriore per gli espositori a valorizzare gli spazi espositivi. Primo premio alla Galleria Longari Arte, per come una sola opera, una scultura lignea del XIV secolo, è stata interpretata dall’artista Monica Silva e allestita in chiave totalmente innovativa. Inoltre, due menzioni speciali: alla Galleria di Matteo Salamon, per la “raffinatezza e sobrietà” del suo allestimento, in cui le opere su fondo dorato risaltano in modo speciale. Alla Galleria Alessandro Cesati, la menzione “Equilibrio e atmosfera” per come ha valorizzato oggetti esposti in un allestimento molto equilibrato e d’ispirazione per chi pensa a un interior moderno con pezzi antichi. Le gallerie vincono le preziose pubblicazioni edite da Allemandi: Bernini, catalogo delle Sculture al vincitore del primo premio, Galleria Longari; Venini Glass alla Galleria Salamon; The art of Valladiers, lo splendore del Settecento romano alla Galleria Cesati. La giuria era composta da Clara Bona, giornalista, architetto (presidente), Laura Ragazzola architetto e giornalista, Michele Piva, architetto museografo. Per quanto riguarda le opere e oggetti proposti nei vari stand (dipinti, disegni, mobili, gioielli antichi, ceramiche ecc.) sono stati tutti vagliati attentamente da una commissione di esperti, il cosiddetto Comitato di vetting (quest’anno aumentato nel numero di esperti) a garanzia dell’autenticità e ottimale stato di conservazione

Condividi questo Articolo