Armando Cacciato con ‘Come John’ rende omaggio a Stefano Saetta ucciso dalla mafia ricordando il destino di John Lennon
‘Come John’ è il nuovo singolo di Armando Cacciato, brano in uscita in occasione della giornata della legalità del 25 settembre. Il cantautore siciliano rende omaggio a Stefano Saetta, ucciso il 25 settembre 1988 insieme al padre, il Giudice Antonino Saetta, in un agguato mafioso avvenuto nella statale Agrigento Caltanissetta mentre ritornava verso Palermo. Nel testo di ‘Come John’, l’autore mette a confronto tra due figure accomunate dal loro essere vittime della follia omicida di altri uomini: il parallelo è tra John Lennon, vittima di un mitomane a New York e di Stefano Saetta ucciso dalla mafia in Sicilia.
Ad unire le due figure, però, c’è anche la musica: “Da una parte un uomo famoso, dall’altra un semplice ragazzo. Il primo – racconta l’artista – venne ucciso da un mitomane ossessionato dalla sua celebrità. Il secondo, la cui unica colpa era quella di essere figlio di un grande magistrato, venne ucciso da sicari, mafiosi e senza scrupolo. Cosa li unisce secondo la visione dell’autore, oltre l’infausto destino? Semplicemente la musica. Sappiamo che John Lennon fu componente dei Beatles. Stessa band per cui Stefano Saetta, figlio del magistrato Antonino Saetta, nutriva una passione smisurata. Nel viaggio che immagino queste due anime si intersecano restituendo, in forma di idea, quegli ideali di amore e diÌ€ giustizia che hanno spesso impreziosito le liriche del compianto Lennon”.
Il videoclip è una riflessione che scaturisce durante la proiezione di un film. Durante il racconto sospeso tra eventi passati e futuri, immaginari e realmente accaduti, presagi e simboli, il protagonista mette a confronto e fa un parallelo tra queste due figure: “Con un colpo di pistola, in giorni diversi, in epoche diverse -racconta l’artista- qualcuno decideva di porre fine a due giovani vite meravigliose. Legate da un assurdo destino. Unite per sempre, adesso, nell’amore. Il racconto si chiude con quel senso di solitudine, lo stesso che forse anche Stefano e tutte le vittime che si incamminavano verso un destino che non avevano scelto”.
Il brano è stato prodotto e distribuito da Circuiti Sonori. Il testo e la musica sono di Armando Cacciato, mentre gli arrangiamenti sono di Pierangelo Carvello. Il videoclip è stato creato e diretto da Flora Tarantino (FD-Light-Project). Riprese green screen, riprese Palermo ed elementi 3D sono di Luca Cimino (Lancia Prisma).