Il ritorno del Banco del Mutuo Soccorso con ‘Orlando: le forme dell’amore’

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Il Banco del Mutuo Soccorso celebra i suoi 50 anni di storia con un nuovo concept album, ‘Orlando: le forme dell’amore’ (etichetta Inside Out Music/Sony Music Group), disco a cui il fondatore e leader del gruppo, Vittorio Nocenzi, ha lavorato per nove lunghi anni e a distanza di tre anni dall’ultimo lavoro ‘Transiberiana’. La scomparsa di Francesco Di Giacomo (2014) e Rodolfo Maltese (2015) “è stata dirompente -ricorda Nocenzi presentando l’album- la domanda che ci siamo posti era ‘cosa fare?’, ‘smettere o continuare?’ E’ stata la richiesta della gente di proseguire a convincerci ad andare avanti. L’affetto e la stima della gente non è mai scontata, è un privilegio che va corrisposto, non è mai gratis. Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di proseguire”.

‘Orlando: le forme dell’amore’ segue, idealmente, l’album ‘Il salvadanaio’, uscito nel 1972 che ha dato il via alla storia del Banco. Il primo brano dell’album di allora si intitolava ‘In volo’ e nei suoi versi veniva evocato il personaggio di Astolfo e il suo Ippogrifo: due figure centrali de ‘L’Orlando furioso’ di Ludovico Ariosto. “Sono passati cinquecento anni da quel poema -osserva Nocenzi- ma molti dei personaggi e degli episodi raccontati sono di una attualità straordinaria. Attualità che abbiamo voluto riproporre in questo ultimo album. Ariosto per scrivere il suo ‘Orlando furioso’ si era liberamente ispirato all’opera di un altro poeta, Boiardo e il suo ‘Orlando innamorato’. Abbiamo così preso coraggio di fare altrettanto perchè sentivamo il bisogno di aggiungere qualche circostanza narrativa e rispondere alla violenza dei nostri tempi”.

“La scelta dell’arte come confronto, della poesia e della musica come offerta di pacificazione -spiega Nocenzi- ci sembrava una strada da dover indicare come possibile, anzi necessaria, rileggendo un’opera poetica il cui autore, l’Ariost, è stato sempre, durante tutto il suo racconto, una ‘terza parte’ equilibrata fra l’esercito cristiano e quello saraceno, mai coinvolto nella guerra fratricida fra medio oriente e occidente nel parteggiare per una parte a discapito dell’altra. Indicare poesia e musica come percorso di pacificazione anche ai nostri contemporanei -conclude- ci è sembrata un’opportunità da non perdere, perché era un approccio coerente con il pensiero del Banco del Mutuo Soccorso, da sempre pacifista e antimilitarista”.

Le quindici composizioni che danno vita al nuovo lavoro in uscita vdenerdì prossimo sono nate da un’idea di Michelangelo Nocenzi, il terzo figlio di Vittorio, nel 2013. Un concept sul più prode dei Paladini dell’imperatore, che rinuncia a correre in aiuto ai suoi commilitoni attaccati dal nemico per salvare la donna che ama, e che poi lo respingerà. Ma dietro a questo c’è molto di più: una grande guerra fra Occidente e Medio Oriente, fra cristiani e saraceni, e tante altre storie d’amore. Questo sentimento, anzi, viene declinato in tutti i modi possibili: c’è l’amore respinto, quello inatteso, quello fraterno, quello per il potere, quello possessivo, quello proibito e molti altri.

Il Banco del Mutuo Soccorso è Vittorio Nocenzi (pianoforte, tastiere e voce), Filippo Marcheggiani (chitarra elettrica), Nicola Di Già (chitarra ritmica), Marco Capozi (basso), Fabio Moresco (batteria) e Tony D’Alessio (lead vocal).

Tracklist di ‘Orlando: le forme dell’amore’: 1. Proemio (00:02:13) 2. La Pianura Rossa (00:06:38) 3. Serve Orlando Adesso (00:04:52) 4. Non Mi Spaventa Più L’amore (00:05:01) 5. Non Serve Tremare (00:04:06) 6. Le Anime Deserte Del Mondo (00:05:01) 7. L’isola Felice (00:03:57) 8. La Maldicenza (00:06:17) 9. Cadere O Volare (00:05:09) 10. Il Paladino (00:02:52) 11. L’Amore Accade (00:03:42) 12. Non Credere Alla Luna (00:06:56) 13. Moon Suite (00:11:49) 14. Come È Successo Che Sei Qui (00:03:38) 15. Cosa Vuol Dire Per Sempre (00:06:48)

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