‘Pinocchio’, il nuovo brano di Mr Joy anticipa l’uscita dell’album
‘Pinochio’, il nuovo brano di Mr Joy (Andrea Robicci) che anticipa l’album di prossima uscita, vuole essere un’allegoria delle maschere che ogni giorno portiamo, attraverso un sound leggero e scanzonato. ‘Pinocchio’ potrebbe sembrare una canzoncina, ma non lo è affatto. Musicalmente è studiata in ogni particolare: cori, suoni accenti atti a stimolare sorrisi, allegria ed energia. Nel testo, e questa è una caratteristica tipica della scrittura di Mr Joy, ci sono parecchi ‘semini’ che possono germogliare in base al vissuto di chi ascolta e al terreno su cui vengono gettati.
“È una canzone aperta a diverse soluzioni e nell’irriverenza si possono trovare molti spunti di riflessione -spiega l’artista- sulle maschere che portiamo, sulle bugie che diciamo a noi stessi e sulle critiche che spesso facciamo agli altri senza guardarci in fondo bene allo specchio. Si parla anche di libertà oppressa e di obblighi ai quali il sistema ha portato a riscoprire sia le pecore che i lupi”.
“Se questa canzone non l’hai proprio capita … Chissenefrega! (Cit.). Goditi la vita quindi, senza scocciare troppo il prossimo soprattutto se la pensa diversamente da te e ricorda -aggiunge- che ognuno ha la sua verità, i suoi limiti e i suoi tempi. E non siamo tutti così perfetti, quindi quando giudichi qualcuno stai attento, perché potresti parlare di te”.
Parlando di sé e di come è nato il suo progetto dice: “Ho capito che era quello che mi faceva stare bene e che era così anche per i presenti alle mie serate. Questa è la mia missione, risvegliare i dormienti, fare sentire delle emozioni, sfumature meravigliose della vita, che andrebbe sempre guardata da ogni angolatura. Il motto di Mr. Joy è non mollare mai. La musica mi ha tenuto in vita e Joy (il suo cane) mi ha spinto a ritrovare la strada, per tornare idealmente a casa, facendo pace con la mia ribellione che è diventata voglia non di fama e di denaro, ma desiderio di essere quello che sono, di apprezzare ogni momento, di godere veramente di quello che ho. La ricetta della felicità è dialogare col bambino che c’è e ci sarà per sempre, dentro di noi”.