Il videoclip di ‘Cartagine’, l’ultimo singolo di Emanuele Aloia

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È online il videoclip ufficiale di ‘Cartagine’ (Sunflower per Universal Music Italy) il nuovo singolo di Emanuele Aloia, già disponibile su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica. Questo nuovo singolo arriva dopo i precedenti singoli ‘Il bacio di Klimt’’ (Triplo disco di Platino), ‘L’urlo di Munch’ (Disco di Platino), ‘Girasoli’ (Disco d’Oro), e a un anno di distanza dall’album di debutto ‘Sindrome di Stendhal’, segnando il ritorno sul mercato discografico di Emanuele Aloia, dopo mesi di silenzio.

Scritto e composto dallo stesso Emanuele Aloia, con la produzione di Steve Tarta, ‘Cartagine’ è il racconto di un amore che viaggia nel tempo e nello spazio, ma che rimane immutato dai cambiamenti. Sullo sfondo di un arrangiamento pop che fonde il classico e il moderno, il brano si conclude con un’esplosione di emotività creata grazie ad un coro di bambini che cantano insieme ad Emanuele Aloia

Il videoclip di ‘Cartagine’ riprende il concept del brano attraverso le sue immagini, mostrando i due protagonisti che giocano a un gioco di società che si chiama proprio Cartagine e che presenta 33 caselle, ognuna appartenente ad un’epoca storica. Presi dal gioco e dalla loro complicità, non si rendono conto che all’esterno della villa in cui giocano compaiono una serie figure provenienti da periodi storici diversi tra loro: Antichi Romani, Crociati, Antico Egitto, Medioevo…persino dinosauri!

‘Cartagine’ è stato anche anticipato sui canali social dell’artista, attraverso una serie di video ispirati alla trilogia di ‘Spiderman’, che hanno raccontato l’evoluzione artistica e personale di Emanuele Aloia in questi ultimi due anni. Una nuova vita, nuove scelte, nuove consapevolezze e soprattutto nuova musica, che verrà svelata nell’arco dei prossimi mesi.

“Provate ad immaginare un amore talmente intenso, da aver vissuto alla corte di un imperatore, per poi, ritrovarsi negli anni ’40 dentro il famoso bacio di Times Square e, ancora, a viaggiare nello spazio come due satelliti che han visto da vicino anche la luna per poi, d’improvviso, tornare indietro fino alla preistoria – racconta Emanuele Aloia – Tutto questo accompagnato da una canzone che puoi ascoltare in silenzio o puoi cantare con i finestrini abbassati insieme agli amici in un viaggio di inizio estate, trasportati da un’onda di significato e di suono”.

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