Ucraina, Daniela Mastrandrea in un video si fa portavoce della sofferenza delle vittime di guerra
In un momento storico come quello in cui stiamo vivendo, tante sono le cose che non ci sono più: serenità, sorrisi, patrie, abitazioni, dignità, silenzio. In una parola, non esiste più la pace. Tutto ciò che è sempre stato dato per scontato, ora vacilla sotto le grinfie inumane di chi non ha né pietà né rispetto per la vita. Daniela Mastrandrea, pianista e compositrice rompe il muro della sua riservatezza e ha condiviso sui suoi social un pensiero toccante, che racconta l’importanza della musica anche in situazioni in cui tutto è perduto. “Se sparassero suoni, invece che bombe, il mondo sarebbe migliore” è questo, spiega “ciò che molti di voi mi stanno scrivendo in questi giorni. Siamo passati dal silenzio dei teatri vuoti al silenzio di fronte al rumore delle bombe e tutto questo è inconcepibile. Non amo mai espormi ma credo che questa sia una causa più che giusta” aggiunge Daniela Mastrandrea che conlude con l’hashtag #Piece “che, nonostante sia la parola nella quale da qualche settimana a questa parte ci si imbatte maggiormente, ogni volta colpisce il cuore con una forza disarmante”. Ed è proprio quello di ‘disarmare’, letteralmente e non, l’obiettivo della giovane artista pugliese con ‘In bianco e nero’, una struggente composizione per orchestra d’archi dove l’artista si fa portavoce della sofferenza ingiustificabile con la quale tutte le vittime di tutte le guerre sono costrette a convivere.