INTERVISTA/ Per Roadelli e Eddie Brock la Generazione Z è la più coraggiosa degli ultimi trent’anni

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(di Daniele Rossignoli) Si intitola ‘Sguardo lume’ il nuovo singolo del giovane cantautore romano Fabio Rodeli (in arte Roadelli), scritto ed interpretato assieme a Eddie Brock, all’anagrafe Edoardo Iaschi, appassionato di musica sin da bambino ed ‘esploso’ lo scorso anno con il brano ‘Lei non sa’ e dopo l’esperiena del  Coca-Cola Future Legend nel team di Annalisa Scarrone. I due giovani cantautori spiegano, intervistati da IlMohicano, cosa significhi appartenere alla Generazione Z, in un momento particolare della vita come quello attuale. Per Roadelli “significa vivere in un’epoca un po’ di mezzo, significa non sapere quale sarà il nostro futuro” mentre per  Eddie, si tratta di “una generazione molto coraggiosa. La nostra generazione -sottolinea- ha vissuto due anni in isolamento, ha affrontato la pandemia e adesso si trova di fronte ad una guerra che è molto vicina. Una generazione che sta affrontando questo difficile momento, continuando ad andare a lavorare, a studiare o a inseguire i propri sogni, ritengo sia la generazione più coraggiosa degli ultimi trent’anni”.

Quanto al brano, “l’ho scritto due mesi fa -spiega Roadelli- e dopo aver incontrato Eddie gli ho proposto di metterci mano. Ha scritto la prima strofa e lo abbiamo cantato insieme. Si tratta di riflessioni personali -prosegue Roadelli- su quello che mi è successo in questi ultimi due anni, dei miei dilemmi interiori. Parlo delle mie esperienze personali e, anche se è dedicato ad una donna, in realtà è come se parlassi di me a me stesso. Parla di un amore ormai finito, irraggiungibile. E’ una storia resa più accattivante grazie alla differenza di timbrica dove le parole poggiano su un piano acustico che si apre nel ritornello con violini e un basso che esalta la melodia. La differenza tra i due timbri vocali e tra i due tipi di scrittura rendono ancor più accattivante la storia”.

Mentre Eddie ha iniziato a fare musica già da molti anni, Fabio Rodeli ha scoperto la sua passione per solo un paio di anni fa: “quasi per gioco ho sentito l’esigneza di buttar giù i miei pensieri, di mettere in musica le mie esperienze personali, le mie riflessioni. Tutto poi è ‘esploso’ grazie a TikTok, un mezzo veramente incredibile per farsi conoscere. Certo -ammette- è un mezzo a doppio taglio perchè, se da un lato ti dà un’enorme visibilità, dall’altro rischia che venga meno la fidelizzazione del tuo pubblico. Ogni venerdì escono almeno trenta, quaranta nuovi brani -sottolinea- e il vero problema è riuscire a rimanere nel tempo”.

In ogni caso i due giovani artisti sembrano ben determinati a voler realizzare i loro sogni “fare musica sarà il nostro mestiere. La concorrenza è tanta, agguerrita oltre che brava -sottolineano- ma con costanza e determinazione riteniamo di poter raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati” e intanto hanno già nel cassetto numerosi brani da far uscire nei prossimi mesi singolarmente, prima di dar mano ad un nuovo progetto che li verdà ancora una volta insieme.

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