INTERVISTA/ Renato Caruso, dietro alla musica c’è sempre una formula matematica e scientifica

Last Updated: 18 Dicembre 2021By Tags: , ,

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(di Daniele Rossignoli) Musica e scienza: su questo binomio si fonda tutta l’opera del chitarrista Renato Caruso, laureato in informatica che riesce ad unire la sua passione per le sette note con il mondo scientifico e matematico. Dopo il Cd dedicato Pitagora, Renato Caruso, con il singolo ‘Grazie Turing’, ha rivolto la sua attenzione ad Alan Turing (1912-1954), una figura rivoluzionaria e particolare, sia per le sue scoperte scientifiche sia per la sua tormentata vita privata: ideatore del primo computer, eroe di guerra processato ingiustamente per la sua omosessualità e pioniere dell’intelligenza artificiale che, grazie alla sua macchina, decifrò i codici tedeschi e fece importanti esperimenti di sintesi con la musica.

Oltre all’album, Caruso ha pubblicato anche il video del singolo, ‘La tela di Godel’, ispirato al matematico austriaco, ma naturalizzato statunitense, Kurt Friedrich Godel (1906-1978) che nel ‘900 fece crollare tutte le certezze sulla matematica dimostrando, con il suo famoso teorema, l’incompletezza delle verità indimostrabili, proprio come nella vita. Nel titolo, la parola tela indica come nella scoperta di Godel si nascondesse forse il primo computer della storia, o meglio il primo sistema di meccanizzazione automatico che da lì permise poi una filosofia meccanica del lavoro.

“Il mio lato scientifico in qualche modo esce sempre -spiega Renato Caruso a IlMohicano– il cd precedente l’avevo dedicato a Pitagora, questo a Turing che ha realizzato negli anni ’30 il primo computer mentre il singolo, ‘La tela di Godel’  è invece dedicato al matematico austriaco. La musica – spiega Caruso- è quasi tutta scienza e matematica. Leggendo uno spartito si capisce che c’è della matematica. Bach usava sistemi matematici per fare musica. Tante cose legano la scienza alla musica e dietro alla musica si nasconde sempre tanta matematica. Io nella composizione dei mie brani strumentali parto da un’ispirazione, poi metto qualcosa di scientifico”.

“L’album – sottolinea- racchiude tutte le sfaccettature della mia anima, i miei studi di informatica, informatica musicale e chitarra classica. Il disco non vuole essere un esercizio di sperimentazione, ma anzi un ritorno all’analogico o meglio alla melodia e armonia
minimalista. Le tracce in ordine ricorderanno gli step che ci hanno portato ad avere il computer a casa, partendo dalla filosofia di Aristotele fino ad arrivare a Steve Jobs. Infine un omaggio ad Einstein e alle scoperte del futuro”.

Questa la tracklist di ‘Grazie Turing’: ‘Aristo Tele’, ‘La tela di Godel’, ‘A ritmo di Algo”, ‘01010100’, ‘Grazie Turing’, ‘VideoGame’, ‘Hip Pop(per)’, ‘HAL 9000’, ‘Relativity’, ‘Vinile 1912’ e ‘Saluti dal Pianeta Terra’.

 

Credit Photo: Livio Malla

 

 

 

 

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