INTERVISTA/ Captain M e Bubble j con ‘Love Flight’ contro ogni discriminazione, la testimonianza di una famiglia arcobaleno

(di Daniele Rossignoli) Captain M e Bubble j presentano ‘Love Flight’, brano che rappresenta a pieno titolo quella voglia di viaggiare e divertirsi che è mancata nell’ultimo anno. Ma questo non è un viaggio qualunque: come afferma il titolo, si tratta di un volo d’amore, un amore che non conosce colore, ma che li abbraccia tutti nel medesimo istante accogliendone ogni sfumatura; un colore che è capace di riflettere il sorriso di chiunque si sia sentito discriminato o deriso, perché in questo arcobaleno di colori l’amore si rispecchia ovunque. Captain M e Bubble j sono padre e figlio e rappresentano la metà esatta di una famiglia arcobaleno, composta da un altro papà e un altro figlio, David gemello di Gabriel.

“La canzone -spiega Michele Coletta intervistato da IlMohicano– parla di un mondo immaginario senza discriminazioni, senza bullismo dove chiunque può convivere con chiunque, senza diversità di genere dal punto di vista dell’orientamento sessuale o religioso. Abbiamo inventato due personaggi, Captain M e Bubble j, che al comando di un elicottero imbarcano i passeggeri per un viaggio dell’amore, in questo mondo immaginario, senza discriminazioni di sorta”.

“Il brano nasce dalla pandemia che ci ha costretto a stare chiusi in casa per ventiquattrore al giorno”, spiega ancora Michele Coletta. “Eravamo due adulti e due bambini in casa che si dovevano inventare delle attività. Siccome sia io che Gabriel amiamo cantare ci siamo messi a farlo insieme. L’altro figlio, come mio marito, non ha nessuna velleità artistica, ci hanno semplicemente fatto da supporto in questo nostro progetto. Noi siamo molto presenti sui social dove facciamo vedere la quotidianeità di una vita normale, come è quella di una famiglia arcobaleno, che nulla differenzia da una famiglia tradizionale: stesse problematiche, stessi dolori e stesse gioie”.

Quali difficoltà o discriminazioni ha dovuto subire la famiglia arcobaleno di Michele Coletta? “La nostra esperienza personale è molto positiva -sottolinea- abbiamo avuto pochissime problematiche e anche chi, all’inizio, era un po’ diffidente, una volta che ci ha conosciuti ha capito che la nostra è una famiglia normalissima in tutto per tutto. Capita che in qualche famiglia ci sia solo la mamma o solo il papà, noi -osserva- siamo semplicemente due papà. L’unica cosa che ci preoccupava, erano i rapaporti con le istituzioni non essendoci l’ufficialità di questo tipo di famiglia, ma anche in quel caso, scuole, ospedali, medici, una volta che ci siamo presentati non hanno mai creato problemi, anzi sono stati molto comprensivi. Quello che però serve è una legge che vada bene per tutti perchè è capitato, non a noi, che un pediatra si sia rifiutato di far firmare i documenti al padre ‘non ufficiale’ che lo Stato italiano non riconosce”.

“Per quanto riguarda i nostri figli -prosegue Captain M- non posso dire che non abbiano mai avuto problemi ma David e Gabriel hanno avuto, sin da subito, gli strumenti per potersi difendere. A tre anni hanno saputo, in modo trasparente, quella che era la loro storia e quindi abbiamo dato loro ogni strumento per rispondere alle domande dei loro coetanei. Molti chiedevano loro come mai non avevano una mamma ma loro sanno benissimo che sono nati per l’amore dei loro papà, senza il quale non sarebbero mai nati. Ai loro compagni dicono, quindi, che non hanno una mamma ma hanno due papà. In questi dieci anni di vita si sono difesi bene e il loro strumento è sempre stata ed è la verità. Con la verità si ottiene qualunque cosa”.

‘Love Flight’ non è solo una canzone ma, come tiene a sottolineare Michele Coletta “un vero progetto musicale che intende lanciare messaggi sociali. Dopo questo singolo io e Gabriel a gennaio gireremo un video basato sullo scontro generazionale che coinvolge, da semore, padri e figli. Scontro generazionale che siamo consapevoli dovremo affronbtare anche noi -conclude- perchè è normale che sia così anche per una famiglia arcobaleno”.