Doppio singolo e video per il musicista romano Akes, ‘Shuttle/Sci-fi’
‘Shuttle/Sci-fi’ è il titolo del doppio singolo e videoclip del musicista romano Akes disponibile in tutte le piattaforme streaming e YouTube. Il mondo di Akes è una rivoluzione estetica e culturale che non si arresta mai. Se il punto di partenza è il mondo rap, il punto di arrivo è qualcosa che ancora non sa spiegare del tutto nemmeno lui. Ma nel mezzo di questo percorso c’è sicuramente la musica elettronica, ci sono sonorità metal, c’è perfino uno spiraglio di pop melodico che s’inserisce nei ritornelli. Una tensione emotiva attraversa testi e sonorità, che evolvono dai beat urban alle linee vocali effettate, dalle chitarre distorte alle basi ipnotiche che lambiscono il mondo techno-house.
Per ‘Shuttle’ Akes si è avvalso dei beat del produttore Dr. Wesh e del mixaggio di Stefano Moro. Nel testo troviamo la narrazione della ribellione in questo periodo di pandemia, con un ritornello che si ispira ai Linkin Park di ‘Hybrid Theory’, ma anche all’ultimo ‘Post Human: Survival Horror’ dei Bring Me the Horizon.
‘Sci-fi’ è stata invece realizzata dalla DJ psy-trance Erika Greys & Mario Bross Team, che spostano l’asse in una direzione molto più electro. Cassa dritta e BPM incalzante fanno da cornice a un concepet dove Akes racconta il dissenso nei confronti verso il concetto di schiavitù.
“Sentire una canzone è come vedere un film -commenta Akes- e penso a quello che Matrix aveva previsto già molti anni fa. Nelle mie tracce racconto la tecnologia che prende il sopravvento sulle emozioni, la chimica dell’amore è annientata dalla statistica. Schemi e regole uccidono la società, algoritmi e led annientano i sentimenti. Questo è il mio pensiero, questa è la mia musica che si fa veicolo del mio messaggio: ribellione contro l’alienazione cibernetica”.
Per i videoclip realizzati dal regista Daniele Iannini, è stata scelta una base NATO abbandonata in una location di alta montagna. Enormi antenne e radar avvolti dalla nebbia, sovrastano il playback di Akes, che con il suo outfit urban-avveniristico, passa dal primo al secondo brano senza uno stacco scenografico che conferisce una continuità alle riprese.