INTERVISTA/Marco Sensi (Please Diana), la riscoperta del rock grazie ai Maneskin è un fatto positivo ma bisogna aiutare i gruppi emergenti

Senza categoria

(di Daniele Rossignoli) “Dopo il successo dei Maneskin sembra che adesso tutti stiano scoprendo il rock. Questo è un fatto senz’altro positivo ma mi auguro che questa influenza che i Maneskin stanno portando alla musica italiana si rifletta anche su contesti più piccoli, emergenti, indipendenti. C’è un panorama di musica emergente che vale la pena valorizzare e ci sono tante band più che valide che non riescono ad emergere perché non hanno possibilità di produzione. Ecco, mi auguro che dopo il successo dei Maneskin si guardi anche a loro”. E’ quanto sostiene Marco Sensi, chitarrista dei Please Diana, intervistato da IlMohicano.

La band di origine umbra ha recentemente pubblicato un album, ‘Polyanna’, ed è uscita in questi giorni con il nuovo singolo, ‘Aria Pt.8’ che chiude idealmente l’album ma che apre la strada a nuove sonorità, ad un sound diverso verso il quale i cinque ragazzi umbri intendono proiettare il loro futuro musicale. “Questo brano -spiega Marco- rappresenta per noi un momento di transizione, è un brano che ha un sound diverso da quello contenuto nell’album. In verità -sottolinea- stiamo cercando di capire se questo nostro nuovo sound possa essere sfruttato anche per produzioni future”.

‘Aria Pt.8’, spiega ancora Marco “parla di una scomparsa. Mentre ‘Polyanna’ parla della difficoltà di comunicazione, con questo brano abbiamo cercato mettere in relazione la scomparsa di una persona cara con l’incomunicabilità. La mancanza, il distacco, la perdita di qualcuno di importante è per noi un altro esempio di incomunicabilità. Quando scompare qualcuno che ci è vicino viviamo momenti di frustrazione, di dolore e di rabbia e non comunichiamo più. Ci teniamo tutto dentro. Tutto sembra cambiare attorno a noi ed è per questo che dobbiamo imparare a comunicare prima di tutto con noi stessi per poter accettare questo cambiamento”.

Tornando all’album ‘Polyanna’, spiega il chitarrista dei Please Diana “ha avuto una gestazione lunga ma ci abbiamo lavorato in maniera approfondita perché volevamo fosse una cosa presentabile. Già l’idea di fare un concept album nel 2020 sembrava una cosa un po’ folle poi, come non bastasse, abbiamo dovuto conciliare tutti i nostri impegni personali per registrarlo ed è stata un’esperienza molto formativa, è stato un grande tentativo di organizzazione, forse la cosa più democratica che ci sia mai riuscita. Le registrazioni sono avvenute prima del lockdown -prosegue Marco- ma poi si è bloccato tutto e ci siamo dovuti fermare. Adesso che le cose si stanno sbloccando, che sta ripartendo la musica live noi stiamo cercando di recuperare le date perse a causa della pandemia. Ricominciare a suonare -conclude- ci sembra già un piccolo miracolo”.

I Please Diana sono: Gloria Bianconi, cantante; Marco Sensi, chitarra; Tommaso Angelini, chitarra; Federico Croci, batteria; Alessandro Nardecchia, basso.

 

Photo credit: Matteo Tartufi

 

Condividi questo Articolo