Il nuovo singolo dei Sanlevigo ‘Mille fiori’ tra rabbia e dolore di una relazione finita

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Dopo ‘Nei panni sporchi di Venere’, i Sanlevigo tornano con ‘Mille fiori’, un brano alternative rock, che racconta di una perdita, segnata da una chitarra che, al pari della voce, delinea la rabbia e il dolore che sgorgano al termine di una relazione, quando vediamo la persona amata ricominciare a sorridere tra le braccia di un altro.
“Il racconto all’interno della canzone -spiegano i Sanlevigo- si sviluppa intorno all’incapacità di comprendere come la persona di cui si è ancora innamorati possa tornare a sorridere anche nel momento in cui non fa più parte della nostra vita. Il brano prende ispirazione dalla florigrafia, uno stile di comunicazione ottocentesco dove i fiori e gli allestimenti floreali venivano utilizzati per rappresentare le emozioni umane ed esprimere quelle sensazioni che non potevano essere sempre pronunciate”.
I ‘Mille fiori’ rappresentano le complesse sfumature emotive della ragazza, sia positive che negative. Un paradiso perduto, tra ricordo e suggestione, al quale vorremmo ricondurci, per ritrovare l’altro, ritrovare noi stessi e tutto quello in cui ci eravamo identificati.
‘Mille fiori’ è il secondo singolo estratto dall’album d’esordio dei Sanlevigo, in uscita alla fine del 2021 (distr. Artist First). La produzione artistica e il mix sonoro, come per ‘Nei panni sporchi di Venere’ è di Fabio Grande, mentre il master è stato curato da Giovanni Versari.
La copertina è il secondo di una serie di scatti realizzati dalla fotografa e reporter Claudia Pajewski. L’uscita del brano é stata accompagnata sui social da alcuni scatti tratti dalla performance ‘Through’ di Paolo Giordano e Michela Tartaglia.
I Sanlevigo sono una band alternative rock romana nata nel 2017. Dopo diverse esibizioni nel corso del primo anno di attività, è nel 2018 che il gruppo inizia ad ottenere i primi riscontri dalla critica musicale grazie ad una serie di esibizioni nei locali più importanti della capitale arrivando a firmare la colonna sonora del cortometraggio ‘Agnes’ diretto da Raffaele Grasso e arrivato alle semifinali di Rai Cinema Channel 2018.

Nel 2019 la band pubblica in maniera indipendente il suo primo ep ‘Doppelganger’, anticipato dai due singoli ‘La tua luce nel buio’ e ’24 Anime’. ‘Doppelganger’ racconta i disturbi della psiche riprendendo avvenimenti di cronaca nera realmente accaduti (come il caso di William Stanley Milligan, l’uomo dalle 24 personalità) e citando grandi opere letterarie come il ‘Faust’ di Goethe e Marlowe. Nello stesso anno portano avanti un’intensa attività live, vincono due premi della critica nella finale di It’s Up 2 U al Largo Venue di Roma e aprono i concerti di Lucci dei Broken Speakers e Giorgio Canali al festival Borgo in Musica di Patrica (FR).
L’anno successivo, durante il primo lockdown, rinnovano la collaborazione con il regista Raffaele Grasso firmando la soundtrack del suo nuovo cortometraggio ‘Corona’, vincitore del concorso ‘RestArt’ indetto dal collettivo artistico MostramiArt.

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