Venerdì 1 ottobre al via il MEI, Sangiorgi: ‘abbiamo sdoganato la musica indipendente’

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(di Daniele Rossignoli) “Abbiamo sdoganato, in tempi non sospetti, la musica indipendente e siamo lieti che questa sia diventata musica di serie A quando 25 anni fa veniva considerata musica di serie B”. Giordano Sangiorgi, ideatore del MEI (il Meeting delle etichette indipendenti) giunto quest’anno alla sua 26/ma edizione, ribadisce l’importanza che nel corso degli anni gli artisti indipendenti hanno saputo conquistare, difendendo, a volte con notevoli sacrifici anche economici, la loro autonomia. Alla vigilia del MEI (che partirà venerdì 1 ottobre da Faenza), Sangiorgi sottolinea come il ruolo del Mei, oggi, sia ancora più necessario di 25 anni fa “quando si cercava di rompere il muro del mercato nazionale. Oggi -spiega- l’impegno è ancora più importante perché si tratta di contrastare l’omologazione delle piattaforme digitali. La situazione è quindi ancora più grave”.

Dall’altra parte ci sono i talent che, secondo Sangiorgi, non favoriscono affatto la nascita di nuovi artisti, anzi: “I talent -osserva- nrino gaetano, pierdavide carone, nccp, colapesce e dimartino, on sono minimamente interessati alla carriera di un artista, si tratta solamente di un prodotto televisivo tant’è che gli artisti usciti dai talent si possono contrare sulle dita di una mano mentre gli artisti che hanno esordito al Mei, e che hanno poi cambiato la scena musicale italiana, sono veramente molti di più”.

E poi ci sono le etichette indipendenti che indipendenti non sono, secondo quanto denunciano alcuni giovani emergenti indipendenti: “è una polemica in corso da quando sono nate le prime etichette indipendenti e da quando alcune major si inventarono false etichette indipendenti per contrastare, da subito, il mercato delle vere etichette indipendenti. Una lotta di mercato naturale. E’ normale -sostiene Sangiorgi- che alcune etichette indipendenti che trovano artisti con delle qualità, vengano contattate dalle major. Possono anche nascere dei rapporti che io ritengo virtuosi. In questo caso c’è lo scouting della start up indipendente che, con pochi soldi, rischia e fa crescere un progetto, credendoci, ed è questa la cultura indipendente a cui noi ci rifacciamo. Se tutto questo è fatto virtuosamente è ottimo -osserva- se invece ci sono operazioni di altra natura, dove o da un lato si snatura l’artista, facendogli fare cose che non sono nel suo Dna per renderlo più commerciale, o dall’altro ci si maschera dietro a un logo indipendente ma in realtà la proprietà è delle major, è chiaro che l’operazione è meno trasparente”.

Tornando alla 26/ma edizone del MEI, per Sangiorgi “ripartiamo dall’anno zero. Sarà l’edizione della ripartenza – osserva-in attesa che il 30 settembre arrivi la notizia che dal primo ottobre si possa ripartire al cento per cento, con il green pass, con la musica dal vivo dappertutto. Riteniamo sia il momento di ripartire perché il settore della musica se lo merita: in questi mesi ha fatto il massimo che si poteva fare, sempre nel pieno rispetto delle regole. In altri campi -osserva- si è potuto fare ciò che per la musica non è stato concesso. Gli indipendenti sono stati, oltretutto, i più penalizzati perché la musica emergente vive di eventi dal vivo, non ha incassi, come hanno gli artisti legati alle major sui diritti sullo streaming, e perché i grandi media e i grandi distributori digitali sono in mano alle multinazionali. E’ quindi vitale, per il nostro settore, che si possa tornare a fare musica dal vivo”.

Per quanto riguarda la ‘tre giorni’ di Faenza, si parte venerdì primo ottobre dal Teatro Masini in Piazza Nenni con un omaggio a Rino Gaetano da parte della Rino Gaetano Band guidata dal nipote Alessandro Gaetano e gli ospiti Pierdavide Carone, Diana Tejera Cecco & Cipo. Il MEI inoltre dedicherà una speciale figurina a tiratura limitata per omaggiare Rino Gaetano, realizzata da Figurine Forever, il cui ricavato sarà destinato a una raccolta fondi a favore della Fondazione Meyer di Firenze d’accordo con la famiglia di Rino Gaetano.

Il MEI poi alle ore 16 proseguirà con Memorie Magnetiche – Omaggio a Titta ed al Rock del Territorio indipendente ravennate, con un palco dedicato ai giovani artisti e band del territorio. Tra gli artisti presenti Sarah Jane Ceccarelli segue l’apertura di ‘Voci X Pstrick la musica e l’arte per Patrick Zaki’ – Mostra Free Patrick Zaki, con i poster finalisti del contest Internazionale in collaborazione con Voci per la Libertà ed Amnesty International con set acustico di artisti e band emergenti. Alle ore 17,30 in Piazza Nenni si terrà un incontro con Luca Carboni e la consegna del ‘Premio alla carriera’.

Sabato 2 ottobre sarà la giornata ricca di eventi e premiazioni con i live in Piazza del Popolo, dalle 19, tra gli altri di Irene Grandi, la NCCP, Amerigo Verardi, Colapesce e Dimartino, i Dellai e gli Zen Circus. Durante la serata al Teatro Masini e Piazza Nenni si terrà la finale del ‘Premio dei premi’, ideato e diretto da Enrico Deregibus e Giordano Sangiorgi, che come ogni anno vuole valorizzare i migliori talenti della canzone d’autore provenienti dai concorsi dedicati ai cantautori scomparsi da tutta Italia. Ospite della serata sarà Francesco Bianconi, leader dei Baustelle. Tra i diversi appuntamenti della giornata, alle 15 nella Sala Gialla del Comune di Faenza, si terrà il workshop con artisti emergenti della Regione Emilia Romagna con Piotta, HerI, Renato Marengo, Riccardo De Stefano, Giordano Sangiorgi e Enrico Capuano.

Domenica 3 ottobre, giornata conclusiva del MEI con il concerto di Giovanni Lindo Ferretti alle ore 18 al Teatro Masini. Nel pomeriggio, alle 14 ‘La buona novella di Fabrizio De Andrè‘ nel riadattamento in siciliano di Francesco Giunta. Esposizione per voci femminili, pianoforte e percussioni. ‘A na vistina di casa un ciuriddu cuseru’. Con la complicità della Fondazione Fabrizio De Andrè. interverranno: Francesco Giunta, Edoardo De Angelis, Maria Cristina di Giuseppe (regia e adattamento teatrale del testo). Renato Marengo e Fausta Vetere presentano il libro ‘Napule’s Power’ e Lino Vairetti e Deborah Farina presentano un estratto del film ‘Osannaples’. Daniele Biacchessi presenta e proietta il film ‘Il sogno e la ragione. Da Harlem a Black Lives Matter’. Michele Minisci presenta il libro ‘Castrocaro-Sanremo solo andata’ insieme ad alcuni storici vincitori del Festival Voci Nuove di Castrocaro Terme.

 

 

 

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