Al via venerdì 3 settembre la nuova stagione del Blue Note

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Il Blue Note Milano è pronto a riaprire le porte al proprio pubblico, dando ufficialmente il via, venerdì 3 settembre, alla nuova stagione concertistica nel segno di ‘Jazz is back’. Nel rispetto di tutte le normative vigenti si torna alla classica programmazione con 6 giorni di spettacoli a settimana e due set per ogni sera, fatta eccezione per la domenica che sarà caratterizzata, come da tradizione, da un solo concerto, salvo casi eccezionali. Torna anche la formula Late night, nice price, grazie alla quale gli spettacoli in seconda serata costano 10 euro in meno rispetto a quelli delle 20,30.

Si comincia con uno spettacolo incalzante, una vera e propria festa: venerdì 3 settembre andrà in scena Celebrate New Orleans!, una serata speciale dedicata alla città natale del jazz e alle sonorità tipiche del profondo sud degli Stati Uniti d’America. Sul palco ci sarà la Breezy Jazz Band, capitanata da Domenico Mamone, che ripercorrerà le tappe della carriera musicale di Sidney Bechet, in cui si riassapora la New Orleans degli albori del jazz: dalle sessioni con Louis Armstrong, agli echi blues e dixieland. A far da cornice alla musica ci sarà la possibilità di degustare i piatti della cucina cajun, ormai di casa al Blue Note.
(Ore 20,30/23,00 – 20/15  euro)

Domenica 5 settembre, a grande richiesta, torna sul palco di via Borsieri il Bolla Trio, realtà milanese che fa del groove e dell’improvvisazione i suoi assi nella manica.Nella sua storia il gruppo vanta collaborazioni con grandi artisti della scena italiana e internazionale, da Mr. T-Bone a Giulietta passando per Entics, Tonino Carotone, Humberto Amesquita, Sistah Awa e Miles Lacey. Funk, jazz, soul, hip-hop, reggae: ogni concerto del Bolla Trio, tra ospiti e contaminazioni, si trasforma in una jam session esplosiva.
(Ore 20,30 – 17/12 euro)

Martedì 7 settembre il jazz club ospiterà due grandi artisti: il trombettista Flavio Boltro e il sassofonista Stefano Bedetti, per l’occasione in formazione di quartetto accompagnati da Yazan Grezelin all’organo hammond e da Matteo Frigerio alla batteria. La cifra distintiva di questo ensemble è la costante ricerca di un equilibrio tra tradizione e ricerca espressiva, tra fluidità della performance e rigore della tecnica. Insieme alle due giovani promesse della scena jazz milanese, Boltro e Bedetti si ripropongono di esplorare liberamente le tracce del post bop con visceralità e senso dell’innovazione.
(Ore 20,30 – 30/25 euro; ore 22,30 – 20/15 euro)

Giovedì 9 settembre il Blue Note di Milano ospiterà il Malafede Trio, uno dei più interessanti e creativi progetti attualmente in circolazione. Nato nel 2015, prende forma da un’idea del bassista Federico Malaman, ormai punto di riferimento internazionale per il suo strumento, e si completa con due nomi di rilievo del panorama italiano, Riccardo Bertuzzi alla chitarra e Ricky Quagliato alla batteria. Il linguaggio del Trio si colloca nell’ambito della fusion, ma valica di molto i confini di quest’etichetta, poiché le sonorità proposte spaziano dal jazz al prog, fino a contaminazioni avant.
(Ore 20,30 – 27/22 euro)

Venerdì 10 e sabato 11 settembre sarà la volta del James Taylor Quartet, presenza imprescindibile nella programmazione autunnale del jazz club meneghino con la sua tipica miscela esplosiva di soul, funk, jazz, spy movies e R&B. Durante questa doppia data al Blue Note di Milano gli artisti proporranno un viaggio musicale attraverso i brani che hanno decretato la consacrazione della band britannica.
(Ore 20,30 – 37/32 euro; ore 23,00 – 27/22 euro)

Domenica 12 settembre torna sul palco del Blue Note Milano il leggendario trombettista Randy Brecker, accompagnato dal suo AMC Trio. Dopo aver collaborato con artisti internazionali del calibro di James Taylor, Bruce Springsteen, Chaka Khan, Frank Sinatra, Billy Cobham e molti altri, incanterà il pubblico meneghino con il suo inconfondibile stile funky-fusion, che gli è valso una vittoria ai Grammy Awards con la band Brecker Brothers e la possibilità di calcare i più prestigiosi palchi del mondo.
(Ore 20,30 – 35/30 euro; ore 22,30 – 25/20 euro)

Mercoledì 15 settembre il palco di via Borsieri ospiterà un gruppo davvero originale: un tentetto, un esperimento artistico nato come laboratorio sulla musica di Gianluigi Trovesi all’interno del CDpM, una delle eccellenze didattiche italiane, già nota al Blue Note per le esibizioni con la Europe Big Band. Il noto sassofonista Gianluigi Trovesi in collaborazione con il pianista Claudio Angeleri ha riunito dieci talenti emergenti della scena jazz nazionale la cui età media non supera i 25 anni, dando vita a un gruppo travolgente che si è da subito fatto apprezzare per la capacità di divertire il pubblico e di coinvolgerlo in diversi siparietti sonori.
(Ore 20,30 – 27/22 euro)

Giovedì 16 settembre tornano puntuali come ogni anno Vik and the Doctors of Jive con il loro repertorio di grandi classici swing americani e italiani degli anni ’50 e ’60 da Fred Buscaglione a Renato Carosone e Frank Sinatra, a cui gli artisti del gruppo imprimono, con ispirazione jazzistica, il loro personalissimo e inconfondibile ritmo shuffle. Durante il concerto non mancheranno brani inediti, nati dall’incontro con il maestro Vince Tempera che, con la sua firma, ha conferito un tratto distintivo di assoluta originalità a ogni pezzo, dando una nuova intesa musicale in grado di coinvolgere il pubblico grazie anche all’elegante irriverenza e all’innata capacità di tenere il palco del frontman Vik.
(Ore 20,30 – 33/28 euro; ore 22.30 – 23/18 euro)

Altro appuntamento fisso in via Borsieri è lo spettacolo con The Three Ladies of Blues previsto per venerdì 17 e sabato 18 settembre. Le tre artiste proporranno un tributo alle cantanti storiche della black music come Bessie Smith, Billie Holiday ed Ella Fitzgerald tra sonorità blues, swing, bebop e R&B con le quali accompagneranno il pubblico.
(Ore 20,30 – 37/32 euro; ore 23.00 – 27/22 euro)

Domenica 19 settembre il jazz incontra il pop per un concerto unico e del tutto particolare: il compositore e pianista di fama mondiale Dado Moroni si esibirà in duetto con una delle più belle voci italiani di sempre, Mietta. Ne nascerà uno spettacolo originalissimo, tra il serio e il divertito, che vedrà nell’improvvisazione musicale la sua cifra stilistica.
(Ore 20,30 – 32/27  euro; ore 22.30 – 22/17 euro)

Giovedì 23 settembre calcherà il palco del Blue Note il cantautore e pianista statunitense Peter Cincotti, artista molto apprezzato scoperto dal leggendario produttore Phil Ramone che, dopo aver assistito a una sua esibizione in un locale di New York, ne ha prodotto l’album di esordio con il quale l’allora diciottenne Cincotti ha raggiunto la prima posizione nella classifica jazz Billboard, diventando così il più giovane artista a raggiungere quel risultato. Da quel momento Cincotti si è esibito nelle venue più prestigiose del mondo e ha collaborato con musicisti di ogni genere e provenienza. Torna ora in Italia con l’anticipazione del nuovo attesissimo album e un tour.
(Ore 20,30/22.30 – 45/40 euro)

Venerdì 24 settembre torna un’altra delle presenze fisse del Blue Note, sempre molto apprezzato dal pubblico milanese: il trombettista Pepe Ragonese. Per l’occasione porterà sul palco un concerto del tutto nuovo dedicato al genio di Chet Baker: durante la serata ripercorrerà le tappe della fortunata carriera dell’artista statunitense e farà rivivere in via Borsieri quel suo stile unico tra il lirico e l’intimista, riportando alla memoria dei più esperti l’inconfondibile cool jazz di Baker.
(Ore 20,30 – 27/22 euro)

Sabato 25 settembre via Borsieri accoglierà un vero e proprio enfant prodige: il chitarrista siciliano Matteo Mancuso. Classe 1996, il giovane musicista ha già avuto modo di condividere il palco con numerosi artisti italiani e internazionali. In poco tempo il suo nome ha fatto il giro del globo, incantando pubblico e critica con la sua tecnica chitarristica rivoluzionaria per precisione e sensibilità e la sua abilità di attraversare generi musicali differenti in totale controllo e disinvoltura.
(Ore 20,30 – 32/27 euro; ore 23,00 – 22/17 euro)

Domenica 26 settembre il Blue Note di Milano avrà l’onore di ospitare nuovamente il grande Ron Carter, figura mitica della storia del jazz nonché uno dei più apprezzati contrabbassisti sulle scene internazionali per il suo stile strumentale con la cavata incisiva, l’inconfondibile potenza ritmica e la sua tecnica perfetta e ricercatissima. Per l’occasione sarà in formazione di quartetto con i Foursight, accompagnato da Jimmy Greene al sassofono, Donal Vega al piano e da Payton Crossley alla batteria.
(Ore 20,30 – 45/40 euro; ore 22,30 – 35/30 euro)

Mercoledì 28 settembre il palco di via Borsieri sarà affidato a Steve Coleman, protagonista indiscusso del jazz contemporaneo e sassofonista sopraffine, capace di mescolare il jazz con l’hip-hop e i ritmi del funk e sviluppare uno stile personalissimo nel quale si fonde un’inarrestabile vena swing. In quello che è un continuo dialogo tra il jazz e la world music, Coleman è riuscito a creare uno stile riconoscibile, nel quale confluiscono le tradizioni africane, asiatiche e cubane, scegliendo sempre di circondarsi di musicisti che potessero apportare la loro impronta personale ai diversi progetti.
(Ore 20,30 – 40/35 euro; ore 22,30 – 30/25 euro)

Mercoledì 29 settembre torna al Blue Note di Milano Shai Maestro, uno dei più talentuosi pianisti della nuova generazione. L’artista israeliano, che ha mosso i primi passi sotto l’ala protettrice di Avishai Cohen, rifugge dall’utilizzo delle strutture tradizionali del trio jazz per proporre un repertorio contaminato dalla musica classica e ricco di rimandi alle origini e alla cultura Yiddish. In via Borsieri sarà in quartetto con Jorge Roederal basso, Ofri Nehemya alla batteria e Philip Dizack alla tromba e proporrà brani originali vivaci e pieni di energia.
(Ore 20,30 – 33/28 euro; ore 22,30 – 23/18 euro)

Chiudono il mese, giovedì 30 settembre, i Matt Bianco, pop band britannica che non ha certo bisogno di presentazioni. Il gruppo, nato con l’intento di sperimentare la contaminazione dei generi latin, jazz e funky con una vena più pop, è diventato nel corso degli anni ’80 una delle realtà più interessanti sulla scena musicale internazionale. Al ritmo di un album ogni due anni circa, la band non cessa di spostarsi da un capo all’altro del mondo, forte di un fedele seguito di affezionati. Il gruppo sarà al Blue Note anche venerdì 1 e sabato 2 ottobre, per tre date imperdibili all’insegna dell’acid jazz.
(Ore 20,30 – 45/40 euro; ore 22,30/23,00 – 35/30 euro)

 

 

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