Stefano Nottoli racconta il difficile anno e mezzo trascorso come ‘Dentro un film’

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‘Dentro un film’, è il nuovo singolo di Stefano Nottoli, un brano che racconta di come in certi momenti non possiamo far altro che aspettare. Osservare, attendere, capire e poi agire di conseguenza. Quell’attesa che ci rende insofferenti, quell’attesa su cui subito non possiamo agire e che ci fa sentire impotenti di fronte a certe situazioni. ‘Dentro un film’ nasce dalla riflessione di questo anno di pandemia, ma nonostante questo è un brano che può rappresentare diversi momenti della nostra vita. Ci accompagna quando pensiamo di non poter far nulla, ci fa compagnia in quell’attesa che sembra non finire mai. Stefano Nottoli ha creato un brano minimale, senza tanti orpelli, per lasciare l’attenzione tutta sul testo. Il sound tra l’essere ballad e il punk ricorda ‘Adam’s song’ dei Blink 182, non a caso Nottoli definisce il suo brano ‘punk”.

“Ho adottato un approccio che in qualche modo posso ritenere punk -spiega Nottoli- ho voluto suonare tutti gli strumenti curandone l’arrangiamento, mentre mix e master sono stati affidati a Ciro Princevibe Pisanelli, produttore noto nell’ambiente regge. La canzone parla dell’attesa e del fatto che a volte è necessario saper attendere, osservare, capire e poi agire. Inutile dire che fa riferimento a ciò che è accaduto un questo ultimo anno e mezzo, ma ho evitato di parlarne in modo esplicito, ho usato quelle sensazioni per immaginare una situazione universale, che possa valere per tutti”.

“Saper attendere la fine di una malattia, saper attendere la fine di un periodo di depressione, saper attendere la fine di una guerra, situazioni dove la ricerca di una spiegazione è quasi impossibile -osserva- spesso inutile, ma invece è necessario agire, con la speranza di uscirne vivi e tornare a godere di un tempo migliore”.

 

 

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