Francesca Morello, in arte R.Y.F., ha annunciato il suo nuovo album ‘Everything Burns’, in uscita in CD, vinile e digitale il prossimo 10 settembre per Bronson Recordings, anticipato dai singoli ‘Cassandra’, ‘Normal Is Boring’ e dal nuovo ‘Not Going Anywhere’, disponibile su tutte le piattaforme digitali. ‘Everything Burns’ è la prima incursione di R.Y.F. nella musica elettronica ed è un omaggio a un esplosivo periodo di ispirazione. Con la pandemia che ha costretto i musicisti a uno stop, Morello si è trovata a lavorare meno con la chitarra e maggiormente con sintetizzatori e drum machine, strumenti che ha imparato ad apprezzare grazie a nomi d’avanguardia come Moor Mother e Special Interest. Durante la pandemia R.Y.F. ha fatto un’audizione presso la compagnia teatrale Motus e ha composto brani per la loro nuova produzione. Nello stesso momento, l’etichetta Bronson Recordings l’ha contattata per chiedere se stesse pensando a un nuovo album. Morello ha così proseguito il suo percorso a teatro e in parallelo ha cominciato a sviluppare l’album che avrebbe poi intitolato con lo stesso titolo del nuovo spettacolo dei Motus, ‘Tutto Brucia’, adattandolo però in lingua inglese e tramutandolo quindi in ‘Everything Burns’. R.Y.F. ha scritto ogni nota e ogni parola delle otto canzoni in scaletta in due settimane e ha completato le registrazioni con Andrea Cola (Sunday Morning) sotto la supervisione del polistrumentista e musicista Bruno Dorella nel corso di ulteriori due settimane. “Mi sono sentita libera di lasciare uscire tutto quello che avevo dentro – osserva- non c’era nessun piano. È stata come un’opera di ispirazione che bruciava dentro di me”. Mix e master sono stati successivamente affidati a Maurizio Baggio. “Questo albumè per le persone che si sentono a disagio a causa di quello che sono perché gli altri dicono loro che sono ‘sbagliate'”, afferma R.Y.F., ricorrendo alla fiction e alla realtà, tra battaglie universali ed esperienze individuali, tra illuminazioni poetiche ed esplicite invettive anti-sessiste, e rivolgendosi a quanti non aderiscono alla visione binaria di un mondo ormai antico, a quanti sono situati ai margini della società. Invitando gli ascoltatori a partecipare a una lotta sempre più importante, seppur spesso dolorosa, per la sopravvivenza e l’accettazione. “Voglio che le persone sappiano -sottolinea- che non sono sole. Voglio che si sentano parte di una grande famiglia”. |