INTERVISTA/ Giada (Ethuil), i social sono utili ma non bisogna abusarne e diventarne dipendenti

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(di Daniele Rossignoli) “I social, gli smartphone, i cellulari sono tutti utili ma non devono creare dipendenza, non bisogna abusarne”. E’ quanto sostiene Giada Metaldi, che assieme a Paolo Pellicini e Gabriele Dellea fa parte del trio pop Ethuil, che in questi giorni ha pubblicato il singolo ‘Illusione’, feat. Mr. Dailom. Il brano, dal testo provocatorio, racconta la perdita di coscienza della realtà e il conseguente aumento spropositato della vita virtuale, mettendo in risalto la dipendenza dai social network e la relativa mancanza di contatto con il mondo esterno.

“Più che fare la morale -racconta Giada intervistata da IlMohicano– vogliamo denunciare l’uso sfrenato dei social, un uso che crea una vera e propria dipendenza. Siamo tutti diventati dipendenti dagli smartphone e dai cellulari, spesso li critichiamo ma poi subiamo la loro dipendenza. Durante il lockdown -osserva- i social hanno avuto un ruolo fondamentale, soprattutto per noi artisti. Sono molto utili -sottolinea- ma non dobbiamo diventarne schiavi”.

“Viviamo in un mondo -prosegue Giada- dove domina la virtualità, dove più entri nel virtuale e più ti allontani dal reale. Il nostro obiettivo non è quello di dare lezioni ma semplicemente di raccontare in musica il periodo storico in cui stiamo vivendo, di cui noi stessi siamo parte e vittime dei like, tag e stories. Seppur collegati da una rete invisibile, siamo così persi in questa condizione da non renderci conto di quanto siamo in realtà separati, divisi da un velo intangibile”.

Il brano è accompagnato da un video, diretto da Samuele Dalò e girato allo Shed Club di Busto Arsizio con la partecipazione del pittore e attore Italo Corrado. “Abbiamo scelto di girare in una discoteca vuota, riempita di tanti smartphone per sottolineare il desiderio di ripartire con la musica dal vivo -spiega Giada- e abbiamo voluto anche ricordare il particolare momento che stanno attraversando, quelli che sono dei veri e propri  luoghi di aggregazione per tanti giovani. Il video, quindi -aggiunge- è anche un inno alla loro ripartenza”.

Reduci da una serata live, venerdì scorso a Luino, Giada e i suoi compagni di viaggio stanno terminando la realizzazione di un album, con diversi pezzi scritti durante il lockdown, che daranno vita ad un album la cui uscita è prevista per il prossimo mese di novembre.

Gli Ethuil sono un gruppo nato nel 2018 a Luino (Va), composto da Giada, Gabriele e Paolo. Il trio fin da subito si cimenta nella scrittura di brani e da questa esperienza nasce il primo singolo ‘Quello che non sai di me’. Giada Metaldi, classe ’95, è una cantante luinese che ha iniziato a muovere i primi passi nella musica a 12 anni, prendendo lezioni di canto moderno presso l’Accademia Pietro Bertani con l’insegnante e cantante jazz Lilliana Gregori. Ben presto inizia un percorso improntato maggiormente sulla musica jazz e contemporaneamente lo studio del pianoforte con l’insegnante Angela Pellegrino. Nel 2018 decide di immergersi nella produzione, prendendo parte ad un progetto di composizione di brani inediti insieme ai due autori: Paolo Pellicini e Gabriele Dellea. Paolo Pellicini, inizia a suonare la chitarra all’età di 16 anni prendendo lezioni dal maestro Antonello Vanni. Partecipa a eventi di musica Blues nel Nord Italia e nel Canton Ticino e si dedica alla composizione di musica inedita. Gabriele Dellea si avvicina alla musica fin dalla giovane età, cominciando fin da subito a esibirsi in manifestazioni locali. Contemporaneamente si dedica alla composizione dell’organo suonando per anni in celebrazioni liturgiche. All’età di 13 anni intraprende anche lo studio della chitarra e del canto.

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