Enrico Lombardi ‘reinventa’ il brano ‘Vita’ in omaggio a Lucio Dalla

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Enrico Lombardi ‘reinventa’ ‘Vita’, brano di Mario Lavezzi e Mogol e interpretato sia da Lucio Dalla che da Gianni Morandi. Il cantautore pescarese torna con un suo omaggio in chiave rock al grande artista bolognese in occasione del suo compleanno, in attesa del nuovo inedito e di un album previsto per la fine dell’anno. “Fin dalla prima volta che ho ascoltato ‘Vita’ -sottolinea Lombardi-  l’ho sentita subito mia. Al di là della grande bellezza della musica e degli arrangiamenti, la canzone ha subito creato un canale di comunicazione diretto con me, parlandomi delle mie sofferenze e dei miei sbagli più grandi, di come li ho affrontati o persino negati, di come ho deciso di andare avanti consapevole di essere rinato più saggio, o magari anche solo sopravvissuto, che a volte è già tanto. Una vera e propria medicina catartica, questo è il potere delle grandi canzoni”.

La scelta del cantautore abruzzese non è casuale, è legata a motivazioni personali di sofferenza e rinascita, ma anche alla voglia di omaggiare Lucio Dalla, che nel suo creativo trasformismo musicale lo ha sempre ispirato: “La sua arte musicale, completa sotto ogni punto di vista -osserva- rappresenta un punto altissimo, forse il più alto insieme ad artisti che si contano con una mano. Nel caso di ‘Vita’ e di tutto ‘Dalla Morandi’, viene fuori anche la sua grande capacità umana di contagiarsi, contaminarsi con altri artisti”.

Dopo ‘Vita’ sarà la volta di un nuovo inedito e alla fine del 2021 uscirà il primo album solista di Enrico Lombardi.
‘Vita’ è presentato anche in un video speciale dal vivo, registrato a porte chiuse al Babilonia di Pescara. Un piccolo ma appassionato live a distanza, carico di speranza: “Non vedo l’ora che si ritorni alla normalità -sottolinea- lo spero con tutto il cuore. E poi, l’aspetto più importante, ciò per cui la musica è stata creata e vive: la condivisione sociale, emozionarsi e abbracciarsi a un concerto cantando a squarciagola canzoni. Avremo tutti bisogno di una lunga terapia di gruppo per assorbire questo isolamento”.

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